Sessant’anni in tre, talento, passione, bellezza. Sono i segni distintivi de ”Il volo”, straordinario gruppo vocale di fama internazionale che domenica 20 e lunedi 21 luglio prossimi si esibiranno nel magico teatro Antico di Taormina, prima tappa italiana di un tour mondiale che, a gran richiesta, si è arricchito di altri appuntamenti nella Penisola.
Piero Barone, 21 anni, di Naro (Agrigento), tenore, Ignazio Boschetto, 20 anni non compiuti, bolognese di nascita, ma radicato a Marsala, tenore, Gianluca Ginoble, abruzzese, il più piccolo, 19 anni, baritono. Tre voci con caratteristiche personalissime che pure si fondono e si esaltano a vicenda incantando le platee.
Erano tre ragazzini quando, nel 2009, si fecero notare, individualmente, nella fortunata trasmissione televisiva di Antonella Clerici “Ti lascio una canzone”. E anche se avevano mostrato un talento non comune, nessuno avrebbe potuto prevedere per loro un successo così repentino e travolgente, frutto anche di diverse combinazioni favorevoli.
Il regista di “Ti lascio una canzone”, Roberto Cenci, formò il trio, Tony Renis “fiutò” che c’era in loro della stoffa e produsse i loro primi album musicali e, insieme a Michele Torpedine, che è il manager del gruppo, li lanciò in America.
La storia de “Il volo” è fatta di primati: primi italiani nella storia ad avere un contratto con una major americana (la Geffen, etichetta del gruppo Universal America); unici italiani invitati (da Quincy Jones) a partecipare a “We are the world for Haiti” insieme a 80 star internazionali tra cui Barbra Streisand, Carlos Santana, Celine Dion, Lady Gaga; e ancora, il loro disco di debutto nel 2010 ottiene la certificazione di ”Platino” per le vendite e, quando l’anno dopo viene pubblicato in tutto il mondo, è l’album più venduto negli Stati Uniti.
Ogni anno il loro carnet è sempre più ricco di impegni: sono molto richiesti in trasmissioni televisive, effettuano tournèe nelle principali città latino-americane e vari tour negli Stati Uniti, Canada e America Centrale. Partecipano a concerti a Oslo, per il Premio Nobel per la pace, nel Principato di Monaco ad uno spettacolo per una raccolta di fondi e cantano per il principe Alberto II e per l’ex presidente americano Bill Clinton; sono special guest star al tour di Barbra Streisand che li vuole con sé, e ospiti di Laura Pausini al concerto per il ventennale della carriera al Madison Square Garden di New York; duettano con Placido Domingo e Eros Ramazzotti.
Insomma, sono inarrestabili. Ma se il mondo li acclama, in Italia c’è ancora molto spazio da conquistare.
Hanno partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive, sono stati ospiti di Bruno Vespa a “Porta a porta”, dell’”Edicola” di Fiorello, di Enrico Brignano nel “Meglio d’Italia” e anche il nostro Salvo La Rosa li ha accolti lo scorso maggio a “Insieme” al teatro Abc di Catania.
Ma ora i nostri puntano ad affermarsi nella loro terra. Con determinazione, per dimostrare che non sono più “i ragazzini della Clerici”, col fascino di voci che fanno sognare. E Taormina è un ottimo trampolino di lancio.
Graziella Maugeri