Una mamma è sempre una mamma e rimane tale in eterno.
Per me sei stata una nonna ed una vice-mamma, devo ammetterlo anche una vera complice; quante risate e sguardi, non avevamo bisogno di parole noi due .
Beh, devo rimproverarti a breve avresti fatto il compleanno ed io ero pronta a stupirti con effetti speciali, vista la nostra comune passione per le foto ed invece mi spiazzi e ci lasci così.
Come te, anch’io credo in Dio e so che sei in un posto migliore ed in compagnia di nonno Salvatore…ma che vuoi sono un po’ egoista ti avrei voluto ancora qui con me…avrei voluto ancora fare il gesto della fortuna che mi ha accompagnato durante il percorso di studi e non…toccarti le tette…tu sei sempre stata il mio portafortuna.
Oggi vorrei anticiparti un regalo che speravo di farti un giorno…parlare di te…perché io so chi sei e chi sei stata ma mi piacerebbe un giorno che lo sapessero anche i tuoi pronipoti…e chissà i miei figli…
Perché nonne come te ne esistono poche…direi una generazione difficile da riprodurre.
Nonna Graziella era una donna molto alta, slanciata, bella ed elegante…in poche parole…oggi diremmo una modella. La sua classe era tale da averla collocata fra le donne più belle di Aci. Nonna eri, anche lasciamelo dire determinata ed un pizzico ambiziosa.
Il tuo senso della famiglia è sempre stato totale… potremmo dire che la tua è sempre stata una famiglia allargata…aspetta un attimo nonna…devo fare una precisazione…perché con sti tempi moderni la frase potrebbe essere fraintesa.
Alla tua tavola non è mai mancato tuo fratello, lo zio Sarino, insieme al tuo devoto marito…che detto così potrebbe sembrare quasi normale…ma se pensiamo al fatto che il nonno era un incallito comunista e lo zio Sarino un sacerdote e che il periodo storico era quello in cui i valori della politica erano sentiti!!! Sii, ti volevano un bene infinito e riconoscevano il tuo talento nel raggiungere obiettivi a cui la politica non era arrivata, far rispettare le persone per quello che sono, pur mantenendo le proprie idee in nome dell’amore per la famiglia. La famiglia diveniva ancor più numerosa durante le feste comandate, in cui tutti i tuoi fratelli ed i loro figli erano lì con te e, tu eri felice di cucinare per loro.
Hai insegnato alle tue figlie e di riflesso a noi nipoti che la famiglia Mulino Bianco esiste, badi bene che ciò non significa esenzione dai litigi o assenza di difficoltà…bensì splendidi momenti di gioia e poi momenti in cui bisogna venirsi incontro, capire le esigenze degli altri ed a volte accettare anche le prove più difficili, cercando di capire perché sono accadute e soprattutto come rimediare.
Per le tue figlie Milly e Rita, le citiamo in ordine d’arrivo così non se la possono prendere, sei sempre stata un costante punto di riferimento…per loro non hai mai smesso di essere, perché seppur mamme entrambe, il faro guida.
Per mamma l’ultima parola su tutto doveva essere la tua, da cosa si sarebbe mangiato a pranzo a che vestito indossare per le occasioni… oserei dire che le tue figlie le hai viziate tantissimo…ma nonostante ciò sono toste entrambe.
Per i nipoti sei stata una super nonna… sempre presente, sempre pronta a coccolarci e riempirci di sorrisi. Hai avuto anche la gioia di diventare bisnonna, sei stata una compagna di giochi per Giordana ed una supernonna per Massimo che fino all’ultimo hai coccolato poggiando la tua mano sulla pancia di Luisa…a proposito…visto che sono sicura sei lassù con Gesù guardalo sempre con occhi speciali…
Ho un sogno, cercare di rendere magiche le domeniche come tu le rendevi a me…da te in campagna io ero felice con la mia bici ed il profumo delle pizze e delle frittelle di zucchero che facevi per noi.
Spero anche, un giorno, di riuscire ad essere come te un comandante di ferro…che si fa ascoltare solo con il sorriso…mi impegnerò anche a capire quanto è importane uscire di casa con i “capelli fatti”, direi sempre impeccabile…raggiungere il tuo livello sarà un’impresa ardua ma mi impegnerò…quando per pigrizia non lo farò…rimproverami…capirò.
Un ultima cosa, sta vicino a noi tutti a zia Milly, a Giulia, a Vincenzo, a Giordana, a Costantino, a Vittorio, a Vito, a Luisa, a Massimo, a Salvatore, ad Andrea a me ma ti chiedo una vicinanza particolare con mamma e Lucio perché non hanno mai tagliato il cordone ombelicale che li unisce a te e mai lo faranno.
Un bacio immenso da noi tutti sei stata concedetemelo di dire una donna con gli attributi.
Ti voglio bene
Marinella Coco