Chi pratica sport, o chi soltanto lo segue, lo sa bene: esso ha la capacità, a prescindere da età, sesso e razza, di riunirci sotto un unico sistema di norme e valori, ci si stringe la mano e ci si misura nel rispetto delle regole e dell’avversario. E’ forse questa la caratteristica più bella dello sport: in un modo o nell’altro riesce ad unirci, anche solo per una partita, anche solo per gioco.
Per il sedicesimo anno consecutivo l’associazione Elios, con la collaborazione di Vola, associazione di Aci Catena, e del MO.DA.V.I. (Movimento Delle Associazioni di Volontariato Italiane), organizza Sun&Sport: un week-end all’insegna di gioco e divertimento incentrato proprio sulle discipline sportive; un evento che ogni anno conta una notevole partecipazione di giovani che si misurano nei vari tornei a disposizione tra cui basket, calcio, pallavolo, tennis da tavolo, calcio balilla (per chi si vuol muovere meno, ma intende comunque sudare) e da quest’anno il bubble football: grandissima novità che una celebre pubblicità italiana ha mostrato sulle televisioni di casa in questa estate.
Francesco Liotta, che oltre ad essere uno degli organizzatori collabora con Elios, ci spiega l’importanza della manifestazione che scavalca i semplici confini ludici per spostarsi in una dimensione sociale: “Ogni anno ci siamo prefissati degli obiettivi, quello di quest’anno è legato alle nuove dipendenze: troppo spesso finiamo per essere dipendenti da tv, computer, internet e finiamo per perdere il contatto con gli altri; attraverso Sun& Sport vogliamo ribadire l’importanza del contatto con gli altri, dell’incontro e del gioco”.
Educare attraverso lo sport per combattere quelle dipendenze che più che unire, dividono finendo per trovarci più lontani di prima; l’occasione offerta da questo week-end sportivo non si sofferma soltanto sul gioco, ma serve a ricordarci che, molte volte, prendere una palla ed uscire di casa è molto più piacevole che stare a casa. “Ritrovarci all’area COM in questi due giorni serve a spezzare la monotonia, a riscoprire entusiasmo ed offrire nuove occasioni di socializzazione”.
Andrea Viscuso