Taormina / Al 3° festival internazionale la magia delle orchestre a plettro. Sei formazioni hanno incantato il pubblico

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La terza edizione del Festival Internazionale delle Orchestre a plettro, svoltasi a Taormina, ed organizzata dall’ Associazione Musicale Taorminese e da Taormina Arte, è stata molto apprezzata dal pubblico presente, composto per lo più da turisti provenienti da tutto il mondo. Il Festival quest’anno – informa un comunicato dell’organizzazione – si è arricchito di due incursioni a Castelmola tra i resti del Castello normanno (15 e 16 settembre). Il 15 è stata la volta dell’Orchestra Mandolinistica Romana, diretta dal maestro Giorgio Matteoli e composta da 25 elementi impegnati in attività concertistiche con diverse formazioni orchestrali, che si dedicano allo studio degli strumenti a plettro nonché alla realizzazione di nuove composizioni.
Il 16 settembre protagonista della serata è stata l’Orchestra a plettro Città di Taormina, diretta dal maestro Antonino Pellitteri. La formazione orchestrale porta il nome della città di Taormina e in tutti i suoi concerti – in Italia e all’estero – racconta della sua storia, delle sue tradizioni, del suo patrimonio culturale. Nel 2011 ha festeggiato il Centenario della nascita: ci piace ricordare come due piccole orchestre, una a fiato e una a plettro, si siano unite abbandonando le botteghe, consueti luoghi di sonata, per dare vita ad un ensemble accomunato dal desiderio di condividere l’amore per strumenti preziosi. E così mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbassi si nutrono di nuova linfa tra le dita di decine di musicisti taorminesi e, grazie al lavoro di ricerca del maestro Cosimo Aucello, il repertorio si arricchisce di tante nuove trascrizioni classiche.

10665753_10152312827446932_8191352068506852546_nAlla fine degli anni ’70 poi, con gli indimenticabili maestri Chico Scimone, autore di nuovi arrangiamenti di melodie sempreverdi, e Pancrazio Gulotta, autore di opere dall’animo siciliano, l’Orchestra a plettro accresce la sua proposta e si impone definitivamente nel panorama nazionale ed internazionale.
Anno dopo anno, ogni concerto ha segnato le vicende cittadine, anno dopo anno, si è consolidato il rapporto con il territorio fino a divenire tradizione, anno dopo anno, la tradizione ha varcato i confini di Taormina rappresentandola in ogni parte del mondo. Si sono succeduti – e tutti motivati da una grande passione – i musicisti: uomini e donne, ragazzi che hanno condiviso con i genitori la gioia di suonare, un vivace gruppo capace di commuovere con le melodie classiche o originali anche l’ascoltatore più smaliziato, ne è mai venuto meno – nonostante le inevitabili difficoltà – l’impegno serale delle prove. E pur nel segno della tradizione e grazie all’attività dell’Associazione Musicale Taorminese, si apre alle nuove generazioni con percorsi di studio dedicati, trasmette ai più giovani una passione, ne condivide ogni nuova idea, continua a crescere insieme al loro entusiasmo. L’Associazione Musicale Taorminese è protagonista, insieme al Conservatorio “A. Corelli” di Messina, anche della rassegna Prima Vigilia Noctis, itinerario artistico-musicale nelle chiese di Taormina.
Le orchestre che hanno aderito al terzo Festival Internazionale delle Orchestre a Plettro sono state: l’Ensemble a Plectre de Toulouse di Banja Luka (Francia), la City Tamburica Orchestra (Bosnia- Herzegovina), l’Orchestra Mandolinistica Romana di Roma, l’Orchestra il Plettro di Gardone Val Trompia (Brescia), il Quintetto a pizzico “Nomos” di Palermo e inoltre l’orchestra ospitante. L’esperienza del Festival Internazionale delle Orchestre a plettro di Taormina evidenzia quanto una formula semplice – ma rigorosa per la qualità delle proposte e per il piacere con cui è organizzata – possa regalare emozioni uniche, lontane da ogni clamore, in uno stato di grazia che solo passione, musica, arte e natura possono creare.
All’organizzazione della manifestazione hanno collaborato anche i Comuni di Taormina e Castelmola, l’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo e l’Assessorato Beni Culturali e Ambientali della Regione Siciliana, il Ministero dei Beni e Attività culturali, il Parco Archeologico di Taormina e Giardini-Naxos  e l’Associazione Albergatori di Taormina.

 

 

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