A Linguaglossa il 15° raduno degli Alpini

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025 ANA SICILIA DSC_6921La prima giornata del 15° Raduno degli Alpini del 4° Raggruppamento, svoltosi a Linguaglossa Etna Nord -si legge in una nota diffusa alla stampa-,  è stata dedicata alle escursioni sui crateri della Montagna, gli Alpini hanno avuto modo di osservare l’Etna da vicino, con il suo pennacchio perennemente fumante.  Un clima torrido ha accompagnato i tre giorni di festa, questa è la Sicilia, una montagna circondata dal mare e con un sole che gli da vita e la illumina.
L’alzabandiera ha dato inizio alla seconda giornata, nel pomeriggio il Presidente Sebastiano Favero ha incontrato, il Sindaco di Linguaglossa Rosa Maria Vecchio, il Consiglio Comunale e tutte le autorità locali.
L’incontro è stato aperto dall’intervento del Presidente della Sezione Sicilia Giuseppe Avila, che ha ricordato l’ottantesimo anniversario della costituzione della Sezione, è seguito il saluto del Sindaco Vecchio, che ha dato il benvenuto a tutti gli Alpini “Un Corpo quello degli Alpini, che ha dimostrato, con i fatti grande solidarietà e impegno verso la Nazione, questo è un comune montano e qui gli Alpini saranno sempre i benvenuti”.  Il Presidente Favero nel suo intervento ha ricordato “La Grande Guerra, che è stato l’ultimo atto a sancire l’Unità d’Italia, bene indissolubile ormai quasi dimenticato, questo è un valore  su cui gli Alpini credono e investono, con grande tenacia”, ha concluso con i ringraziamenti a tutta la comunità montana di Linguaglossa Etna Nord, per la bella e spontanea accoglienza ricevuta”.
La deposizione di una Corona di alloro in una Piazza Municipio piena di Vessilli sezionali, gagliardetti e con il Labaro schierato, è stata una bella cerimonia. Dopo la deposizione della corona si è formato un corteo di Alpini e autorità che si sono diretti verso la Chiesa Madre per la Messa solenne, che è stata concelebrata da mons. Bruno Fasani con l’arciprete Orazio Barbarino parroco di Linguaglossa. La funzione Religiosa ha visto la partecipazione di tutta la comunità.
Sul sagrato dopo la Messa è seguita la deposizione di un omaggio floreale alla “Madonna della Pineta”, con una spettacolare discesa dal campanile, che si è meritata gli applausi del numeroso pubblico presente.
Domenica 21 -così continua il comunicato- c’è stato l’arrivo delle autorità sul palco allestito a Piazza Matrice e la grande sfilata, alla quale hanno partecipato gli Alpini, con i Medaglieri del Nastro Azzurro di Catania e Messina e i  Vessilli delle Associazioni d’Arma, che sono stati veramente tanti e non hanno avuto alcuna difficoltà ad inserirsi nel giusto clima alpino. Tutte presenti le Sezioni del 4° Raggruppamento, con una larga rappresentanza dell’Arco alpino e con la Sezione di Melbourne Australia.
I momenti più importanti sono stati scanditi dalle Fanfare delle Sezioni Abruzzi e Molise, le quali si sono meritate gli applausi e le note di merito per la maestria e la professionalità dimostrata.
Dopo la sfilata la Sezione Sicilia del Presidente Pippo Avila, assieme a tutte le rappresentanze sezionali, si è fermata in Piazza Municipio per l’ammaina bandiera, che ha concluso la tre giorni del Raduno, la festa poi è continuata fino a tarda sera in Piazza Vespri Siciliani, con esibizioni e concerti.
Linguaglossa grazie alla bravura e alla passione del Capo Gruppo Nino Di Marco  è stata avvolta in un tricolore Alpino, con tutte le attività commerciali aperte ai visitatori a cominciare dalla Villa Vespri Siciliani dove era allocato il Punto informazione e  il  Villaggio enogastronomico, con gli stand dell’artigianato locale.
Elegante e sobrio l’imbandieramento delle vie del centro e del palco, una città in festa con gli Alpini.  L’organizzazione del Team sanitario è stata curata dai medici alpini Giuseppe Pulvirenti e Giuseppe Minissale, che si sono avvalsi dell’importante supporto del CISOM Ordine di Malta, Corpo Italiano di Soccorso. L’ex Vice Presidente Nino Geronazzo gran cerimoniere dell’evento a fine giornata ha scandito un “grazie Linguaglossa, grazie Sicilia” e arrivederci a  Viareggio nel 2015.

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