“Le pecore di Bergoglio. Le periferie di Buenos Aires svelano chi è Francesco” edito dalla casa editrice EMI.
L’autore Pierfrancesco De Robertis, giornalista romano per testate nazionali, fin dalle prime pagine scrive: “Se si vuol capire chi è papà Francesco, bisogna scoprire chi era il cardinal Bergoglio”. In questa frase si manifesta l’intenzione dell’autore ed il senso di questo libro.
Grazie a queste pagine il lettore viene portato nelle villas di Bueno Aires dove, tra fango e baracche, andava Bergoglio per trovare la gente povera. A narrarci il volto missionario di Francesco saranno i racconti dei suoi collaboratori, delle persone direttamente conosciute quando era vescovo (padre Pepe, Teresa Acosta, Gustavo Vera, per esempio) e di ciò che egli ha fatto per i villeros. Le periferie, come le intende il Santo Padre, non sono solo i luoghi della cittá. Sono tutte quelle condizioni di povertá e di miseria che affliggono l’uomo: sono i lavoratori schiavi, i drogati, gli ammalati, chi non va piú a scuola. Questi sono problemi comuni a tutte le nostre cittá, senza distinguere in quale parte del mondo si trovano.
Scritto con un linguaggio comprensibile e semplice, questo libro di appena 100 pagine vuole porre attenzione agli aspetti del Bergoglio padre e pastore che non chiude gli occhi d’avanti ai problemi dei bisognosi, nè volta loro le spalle, ma cerca e prova insieme all’aiuto di altri (sacerdoti e laici) una soluzione: un Bergoglio vicino alla gente, pronto all’azione ed alla testimonianza del Vangelo.
L’incontro, la parola, lo scambio umano sono il tratto fondamentale della Chiesa di Bergoglio.
Riccardo Naty