L’autore, Alessandro D’Avenia, ha origini palermitane ed oggi vive a Milano dove insegna lettere in un liceo classico. Fu alunno di Pino Puglisi, il quale gli lascia un “segno” ed un messaggio positivo per la vita.
Il romanzo Cose che nessuno sa racconta la storia dell’adolescente Margherita. Ella sta per incominciare il liceo quando viene a scoprire che il padre l’abbandonerà, la lascerà sola con le sue vicende per sparire. Questo sarà per lei un dolore. Riuscirà a superarlo? ma sopratutto, con l’aiuto di chi? Fortunatamente c’è nonna Teresa che continua a prendersi cura di lei. C’è la simpatica compagna di banco e quel giovane professore ancora precario che propone storie strane tratte dai libri e dall’epica. Poi c’è quel ragazzo Giulio che ha intravisto a scuola…. e la incuriosisce.
Attraverso la storia di Margherita e quelle degli altri personaggi, D’Avenia parla di temi importanti quali la scuola, le crisi di adolescenti ed adulti, del rapporto con i genitori, del perdono. Anche della capacità di rielaborazione e di superare gli eventi tristi che accadono nella vita di ciascuno. Degli affetti che circolano tra le persone e che hanno il potere di guarire, che hanno il potere di aprire una relazione interpersonale là dove c’è chiusura.
Un libro che parla delle domande che i giovani hanno dentro… quelle domande che aprono al confronto con l’altro. Ne consiglio la lettura ad adolescenti ed adulti che lavorano a contatto con la realtà dei giovani (formatori, insegnanti, ecc…).
Riccardo Naty