Quello della legalità è un problema cruciale e l’opinione pubblica va sensibilizzata. È il monito lanciato dal vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti a margine della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della“Conversazione sulla legalità. Sequestro, confisca, lavoro” che si terrà venerdì 27 febbraio, svoltisi oggi presso il palazzo della Curia vescovile di Acireale.
Il convegno si svolgerà in due sessioni: la mattina, con un taglio più tecnico, e il pomeriggio, con un taglio più sociale. Dalla normativa in vigore sul sequestro dei beni confiscati alla criminalità organizzata al tema della corruzione dilagante, i vari relatori converseranno di legalità e porranno l’attenzione sulla necessità di un’azione più efficace da parte delle autorità in campo. Il bisogno di legalità c’è sempre e alla luce degli ultimi avvenimenti verificatesi ad Acireale, l’iniziativa non può che “accrescere la coscienza civile dei cittadini”, ha sottolineato il vescovo che ha poi aggiunto: “Questa iniziativa può sensibilizzare la città e tutta questa porzione di territorio che certo non è estranea alla criminalità organizzata anche se spesso non ha la grinta necessaria, come coscienza civile, di reagire”.
“C’è qualcosa oggi che funziona male nella filiera. Molti beni sono inutilizzati”, ha proseguito il vescovo. E ancora: “Le ragioni sono tante, c’è chi accusa gli amministratori giudiziari e chi l’Agenzia, chi i Magistrati, e c’è anche parte della criminalità organizzata che non molla e che non vuole cedere. Certamente questa misura che vorrebbe colpirla non sta funzionando. Credo che lo Stato debba fare degli aggiustamenti”. A conversare ci saranno i rappresentanti della società civile e dello Stato perché, ha affermato mons. Raspanti, “ciascuno possa dare il suo punto di vista e proporre il da farsi”. Infine, il vescovo si è detto soddisfatto per la proposta dalla commissione Antimafia alla Camera presieduta da Rosy Bindi di rivedere la legge e le procedure specifiche su sequestro e confisca dei beni.
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Domenico Strano