Acireale / Questione ambientale: le misure contro l’inciviltà

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Si dice che Acireale sia una città a vocazione turistica; peccato che spesso, troppo spesso, non si riesca ad andare oltre questa vocazione la quale raramente si traduce in qualcosa di più concreto. Non che ci sia qualcosa da ridire sulla bellezza barocca che tangibilmente si riscontra passeggiando per le vie del centro, ma per rendere appetibile una meta per i turisti, prima di tutto bisognerebbe renderla tale per chi la abita. Sembra incredibile, ma in mezzo alle IMG_0025numerose difficoltà che imbrigliano Acireale, impedendole di fare il salto di qualità, si trova anche il tempo di sporcare la città non curandosi minimamente del prossimo. Partendo dalla, ormai canonica, cicca di sigaretta la quale risulta impossibile non gettarla sui marciapiedi, proseguendo per i cassoni dell’immondizia che si trasformano in mini discariche ai bordi delle strade, o, se non si è soddisfatti, dati alle fiamme. Questa è la fotografia di una città che sembra essere diventata schiava di una forma di inciviltà patetica e che vede nel menefreghismo il suo attore protagonista; la questione ambientale ha ormai raggiunto il suo apice e, mentre sui social network non si contano più gli insulti nei confronti degli incivili, il comune ha lanciato la sua controffensiva nel tentativo di rendere i cittadini da passivi spettatori di tali episodi, ad attive guardie ambientali attraverso l’email segnalazioniciviche@comune.acireale.ct.it che consentirà di segnalare, in assoluto anonimato, tutti quei comportamenti che ledono il dIMG_2484ecoro urbano. Proprio di guardie ambientali si è parlato anche in una recente seduta di consiglio comunale nella quale il consigliere D’Ambra ha proposto che venisse incaricata un’associazione per vigilare nelle zone più sensibili ed eventualmente sanzionare quei cittadini che deturpano l’ambiente; proposta accolta dall’assessore Fichera che nel nuovo capitolato per i servizi di igiene urbana si era pensato di inserire delle figure simile oltre al potenziamento della videosorveglianza. Siamo nel 2015, ed in un mondo che riconosce il valore intrinseco della raccolta differenziata a noi tocca ancora redarguire sui concetti alla base del bene pubblico; perdonateci, ma è davvero tanto piacevole e soprattutto utile dare fuoco ad un cassonnetto?

Andrea Viscuso