Dopo la felice esperienza dei “Pomeriggi in biblioteca” svoltisi da marzo a giugno 2015 presso la sala conferenze della biblioteca Zelantea di Acireale, è stata avviata la seconda parte del progetto che, con inizio il prossimo 16 ottobre, proseguirà fino a dicembre.
L’esperienza molto positiva, che ha visto numerosissime richieste di genitori per avviare i loro piccoli alla lettura in tenera età, è la prova del progetto vincente della sua organizzatrice Margaret Patanè, volontaria, capo scout e cooperatrice salesiana.
Il piacere alla lettura è qualcosa che deve essere coltivato fin da piccoli, a piccoli passi, stimolando la curiosità e l’attenzione dei giovani lettori, ed è un ottimo veicolo per distoglierli da tutti quei giochi elettronici che, pur essendo importanti, non possono sostituire i libri. Le numerose richieste di partecipazione fanno capire che progetti di questo tipo sono sempre ben accetti dalla cittadinanza, che non deve mai dimenticare che si insegna ai piccoli per renderli in futuro adulti attenti alla lettura e al sapere. La cultura non è solo quella che si acquisisce sui libri di scuola, importante si, ma da sola non basta, la cultura si coltiva anche da grandi, alimentandola con il piacere e la curiosità di sfogliare le pagine di un libro che regala sempre nuove emozioni. Quale migliore sede, quindi, della nostra importante biblioteca, custode della storia e della cultura della nostra città?.
Il progetto promosso dall’assessorato alla Pubblica istruzione e Servizi sociali retto dalla dott.ssa Adele D’Anna, con la collaborazione della Biblioteca Zelantea, si appresta dunque a questa seconda fase dell’iniziativa, alla quale seguirà un terzo turno da gennaio a marzo 2016.
Gli incontri, oltre alla sua ideatrice Margaret Patanè, saranno animati anche da altri volontari che hanno aderito a questa iniziativa, gli scrittori Pippo Scudero, Maria Antonietta Ferraloro e Letizia Leotta. Buon lavoro dunque a questa ottima squadra, auspicando che l’interesse per l’infanzia sia sempre presente nelle iniziative della nostra città.
Gabriella Puleo