Mons. Di Bella: “Pio Vigo, maestro di Parola e poesia”

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Mons. Rosario Di Bella

L’annuncio del parroco della Cattedrale, don Roberto Strano, della successione apostolica episcopale nella persona di mons. Antonino Raspanti da Alcamo, ci induce a volgere lo sguardo verso il nostro arcivescovo poeta, nativo di Acireale, mons. Pio Vittorio Vigo, luce splendida per la città: per nove anni ha governato la diocesi con infinito amore, dotandola di preziosi doni. Con i sensi di autentica amicizia, gli auguriamo che con la sua sapienza possa rimanere a lungo tra di noi. Il colloquio con il suo vicario generale, mons. Rosario Di Bella, da sempre al suo fianco con dedizione, è un tassello nel mosaico che verrà tracciato su di lui. L’arcivescovo Pio Vittorio Vigo è uomo di incisiva cultura: quale è la forza della sua parola tra la nostra gente? Che incidenza ha avuto la sua poesia durante il cammino del suo episcopato? Come si è rivelata la sua attenzione verso il Clero e i seminaristi? E per i giovani? “La crescita del popolo di Dio in diocesi è stata curata attraverso il magistero della parola, espresso in tante lettere pastorali che nei momenti forti dell’anno liturgico, – puntualmente ogni anno, – il vescovo ha donato alla comunità diocesana. Siamo entrati in contatto con il nostro Vescovo come poeta: estrema delicatezza d’animo, profonda umiltà, stupore per la bellezza del Creato, spirito di servizio per l’umanità, smisurato amore per la Chiesa e per Gesù caratterizzano i tanti volumi di poesia scaturiti dal suo cuore. Grande cura è stata posta dal Vescovo a riguardo della spiritualità dei fedeli con i mensili ‘incontri di spiritualità’, tenuti presso l’eremo di sant’Anna.

Da sottolineare in particolare gli incontri con tutte le comunità parrocchiali, attuati durante gli anni 2007-2008. Particolare cura ha profuso per la formazione permanente del clero attraverso i ritiri mensili e le Giornate di aggiornamento all’Oasi Maria SS. Assunta; non ha mai fatto mancare ogni giovedì santo una sua lettera al clero e ai religiosi della diocesi. Il Seminario e l’Oasi sono stati oggetto di una significativa attenzione personale, il primo come luogo qualificato per la formazione dei futuri presbiteri; al cui riguardo, ha incrementato la presenza e la funzionalità del Serra Club; la seconda come luogo di fraternità e di serenità sacerdotale. Inoltre, si è costantemente interessato del settore della pastorale giovanile, presenziando le molteplici annuali manifestazioni ed iniziative. Nuovo impulso ha dato alla riscoperta degli oratori festivi come centri di aggregazione giovanile, per crescere insieme nella formazione della personalità maschile e femminile con relativi valori cristiani.”

Quali sono state le sue realizzazioni in terra di missione, in Brasile e in Africa, dove si è più volte recato, apportandovi il calore del suo affetto e proponendo arditi progetti? “Mons. Pio Vigo ha dato alla diocesi un grande esempio di amore alle missioni. Varie volte si è recato in Brasile a Bahia e Portaleza; in Africa è stato in Tanzania; in Ruanda presso le suore “Ancelle di Gesù sacerdote” di Randazzo; nella Guinea Bissau, in occasione dell’inaugurazione di un ospedale, nella missione curata dal diacono Genco della nostra diocesi.”

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