Quotidiano / Italia al primo posto in Europa per guarigioni dal cancro. E intanto l’Oms avverte: “Carni trattate e rosse diversamente cancerogene”

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A distanza di pochi giorni registriamo due notizie in materia di lotta la cancro, una buona e una cattiva. Iniziamo imageperò da quella cattiva. L’International agency for research on cancer (Iarc), l’istituto dell’Oms che si occupa di ricerca sul cancro, ha inserito le carni lavorate e quelle rosse nella lista delle sostanze cancerogene. Hot dog e simili, bacon, affettatipossono causare il cancro. “Non abbiamo ancora prove definitive”, ha precisato l’Organizzazione mondiale della salute e “questo non vuol dire però che mangiare carne non abbia alcun effetto positivo”. In ogni caso, si tratta del consumo che se ne fa. Oncologi e istituti di ricerca già da tempo consigliano di limitare il consumo di carne rossa e ridurre il più possibile quello di carne trattata. Queste come altre indicazioni dietetiche fanno parte ormai della quotidianità di uomini e donne che nel mondo hanno vinto il cancro.
E passiamo così alla notizia buona. Nel corso del XVII Congresso nazionale dell’associazione italiana di oncologia medica (Aiom), tenutosi a Roma la scorsa settimana, gli esperti hanno presentato i dati incoraggianti che collocano l’Italia al primo posto in Europa per numero di guarigioni dal cancro. In 17 anni, infatti, i pazienti che hanno sconfitto il cancro nel nostro Paese sono aumentati del 18% (uomini) e del 10% (donne). Il primato italiano, rivela l’Aiom, si riscontra soprattutto nei tumori più frequenti come quelli del colon (60,8% vs 57%), del seno (85,5% vs 81,8%) e della prostata (88,6% vs83,4%).
L’allarme lanciato dell’Oms cade in un momento di magra per il colosso americano McDonald’s (l’anno scorso gli utili sono scesi del 15%) che vende in più di 34mila località nel mondo qualcosa come 270 milioni di hamburger e 13 milioni di porzioni di patatine fritte ogni anno (dati dell’Osservatorio alimentare Business insider). Una lezione che pare abbia convinto i dirigenti americani a puntare sempre di più su offerte personalizzate (in Italia nesono un esempio il McItaly Piemonte o Chianina). Conviene a questo punto affidare a Ippocrate la conclusione di questo articolo: “Se si riuscisse a dare a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico avremmo trovato la strada per la salute”.

Domenico Strano