Nella Basilica Cattedrale di Acireale si è svolta una celebrazione eucaristica durante la quale ad alcuni giovani del Seminario diocesano sono stati conferiti i ministeri del lettorato e dell’accolitato. Il rito di istituzione dei ministeri che, per una “giovane tradizione”, si svolge nella veglia di avvento, quest’anno invece è stato anticipato al giorno precedente, a chiusura dell’anno liturgico per permettere al nostro vescovo di presenziare all’ingresso del nuovo vescovo di Ragusa.
Ad ogni modo, la celebrazione che ci ha dato due nuovi accoliti e quattro nuovi lettori è stata un grande dono di grazia che corona un’ultima parte di anno liturgico straordinario che ha visto, nell’arco di poche settimane, anche l’ordinazione di quattro sacerdoti e due diaconi. Un’abbondanza di grazia e ministeri che va ad arricchire e ringiovanire la nostra Chiesa e ci permette di guardare con gratitudine e fiducia il nostro futuro ecclesiale.
I seminaristi istituiti accoliti sono Andrea Grasso, della parrocchia “S. Camillo” di Giarre, e Arturo Grasso, della parrocchia “S. Maria degli Angeli” di Acireale. I lettori sono Alfio Licciardello, della parrocchia “S. Margherita” di Pozzillo, Ludger Rakotonirina, della parrocchia “S. Maria del Monte Carmelo” di Aci Platani, Francesco Leonardi e Orazio Sciacca, entrambi della parrocchia “Maria SS. di Loreto” di Acireale.
I ministeri del lettorato e dell’accolitato sono conferiti ai seminaristi del 4° e 5° anno e rappresentano delle significative tappe di avvicinamento al sacerdozio. Con il lettorato, il seminarista impara a concentrare la sua formazione sulla Parola di Dio e ad acquisire una spiritualità biblica; egli è abilitato a proclamare le letture durante la liturgia e ad essere a servizio del ministero dell’evangelizzazione (iniziazione cristiana, catechesi, gruppi biblici, ecc.). Con l’accolitato il seminarista pone al centro della sua formazione l’Eucarestia, al fine di acquisire una spiritualità eucaristica; egli viene accostato all’altare del Signore per essere di aiuto ai presbiteri e ai diaconi nello svolgimento dei loro compiti liturgici e inoltre, come ministro straordinario della comunione, può distribuire l’Eucarestia e portarla ai malati e curare il culto eucaristico.
Per i nuovi lettori e accoliti si apre, dunque, un anno liturgico fortemente segnato dalla Parola di Dio e dall’Eucaristia. Su questi capisaldi della fede devono costruire l’edificio della loro formazione perché essi costituiscono i principali punti di riferimento della vita del sacerdote.
don Alfio Privitera