Il caro-libri? Si combatte su Facebook

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L’inizio di ogni anno scolastico è caratterizzato dal rincaro dei libri di testo, che quest’anno si aggira verso il 3% , e a nulla è valso l’obbligo, imposto alle scuole dal Ministero della P.I., di rispettare i tetti massimi di spesa previsti dal decreto. A tutto ciò si aggiunge l’entrata in vigore dal 1° settembre della legge Levi che prevede una limitazione per le librerie, anche quelle online, nell’applicazione degli sconti sui libri. Quindi per le famiglie che si accingono ad acquistare il materiale scolastico ai figli e vogliono evitare sprechi, l’unica soluzione è rivolgersi al mercatino del libro dell’usato. Francesca Nicotra e Dario Spagnolo, responsabili del mercatino FGIC sito in Via Galatea, ci spiegano come funziona:”Ogni anno, nonostante la continua sostituzione dei libri di testo non agevoli il mercatino, vengono molti utenti in cerca di libri per la scuola sia media che superiore. Non è solo un modo per risparmiare circa il 50% del prezzo di copertina, ma consente alle persone di disfarsi dei libri e di riceverne un guadagno, infatti, a fine stagione, essi ritornano per recuperare gli introiti e gli eventuali libri non venduti. I licei, scientifico e classico, propongono i testi più cari, e con l’acquisto di un vocabolario usato si possono risparmiare anche 40€. ”

Salvo Scuderi, componente del Circolo La Locomotiva, un altro storico mercatino acese, ci rivela un trend diverso:”Non registriamo un aumento degli utenti, in quanto, essendo uno dei più grandi mercatini della provincia, abbiamo sempre avuto molti acquirenti, anche da fuori Catania. Si notano, invece, molte più persone che vogliono vendere i loro libri, e la propensione ad insistere: prima, se non trovavano un libro andavano a cercarlo in libreria, adesso la gente ritenta molte più volte prima di desistere. I libri più costosi, oltre ai vocabolari di latino e greco, sono quelli del liceo artistico, perché introvabili e poco diffusi”.

L’ultima frontiera del risparmio è social: su Facebook, infatti, è stata aperta una pagina che mette in contatto gli studenti del Liceo Classico Gulli e Pennisi favorendo la vendita e l’acquisto dei testi. L’amministratore Enrico Coco ci spiega perché prediligere internet: “Il gruppo, che conta 267 iscritti e 125 fan, è un semplice luogo virtuale in cui incontrarsi, gli utenti, poi, cureranno gli scambi nel modo loro più congeniale. La comodità di internet è senza paragoni, risparmi tempo e il rapporto fra chi vende e chi acquista è diretto, quindi la comunità ha occasione di socializzare nella realtà e creare rapporti, infatti vorrei creare un network coinvolgendo tutti gli studenti acesi. Con un semplice click è possibile contrastare le speculazioni delle case editrici e mettersi in contatto con centinaia di persone.”

Chiara Principato