Europei di calcio / Polonia-Portogallo: non è solo Lewa contro CR7

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ronaldo-lewa-e1467274992255Ci siamo: la grande volata che porterà quasi ininterrottamente all’assegnazione del titolo europeo parte oggi con il primo quarto di finale. Polonia-Portogallo, forse, non sarà la partita più attesa dal grande pubblico, soprattutto in considerazione della classica febbre azzurra che attanaglia il Bel Paese nei giorni che precedono Italia-Germania, la più classica delle “classiche calcistiche”. Guai però a snobbare la sfida di stasera (ore 21) che, oltre a regalare il duello tra due meravigliosi attaccanti (uno per la verità un po’ appannato a questi Europei), mette in campo una schiera di interessanti giovanotti che, a breve termine, potrebbero diventare stelle.

Partita indecifrabile, quella tra polacchi e portoghesi: la storia ci dà indicazioni, però smentite da un presente che indica un sostanziale equilibrio tra i figli di Boniek e i fratelli maggiori di Figo e Rui Costa. E’ vero che il Portogallo, nelle sei fasi finali degli Europei che ha disputato, è sempre arrivato almeno ai quarti, con le perle delle semifinali 1984 e 2000, alle quali aggiungere la beffa atroce della finale casalinga persa contro la Grecia nel 2004. La Polonia, invece, è soltanto alla sua terza apparizione su questi palcoscenici e a Euro 2016 ha già infranto dei record, registrando la prima vittoria e il primo passaggio del turno nella sua storia: tante soddisfazioni finora per la truppa guidata da Adam Nawalka che, viste le potenzialità solo in parte espresse, non intende certo fermarsi qui.

La realtà, infatti, parla di un match molto più equilibrato di quanto i trascorsi vogliano fare intendere: i lusitani sono arrivati a questi quarti di finale tra mille difficoltà, non riuscendo a vincere neanche una partita nella fase a gironi e rischiando fino all’ultimo l’eliminazione durante il pirotecnico 3-3 contro l’Ungheria. Neanche agli ottavi, con la Croazia, è arrivata una vittoria nei primi 90′: c’è voluto il tap-in di Quaresma al 117′ per avere ragione dei favoriti croati, a un passo dal vantaggio pochi secondi prima. Un percorso irregolare e irto di difficoltà, meno lineare di quello polacco: solo tre gol segnati per i bianchi, che però hanno fruttato due vittorie e il passaggio ai quarti dopo la lotteria dei rigori contro gli svizzeri. Per un attacco che latita, c’è una difesa di ferro battuta solo dalla prodezza di Shaqiri.

Le star dell’incontro, ovviamente, saranno loro due: Cristiano Ronaldo e Robert Lewandowski. La stella del Real Madrid non ha giocato granché bene finora, trovando però due reti di pregevole fattura contro l’Ungheria decisive per la qualificazione agli ottavi: troppo poco, comunque, rispetto agli standard che può garantire questo immenso campione, non al meglio della condizione fisica finora. La prospettiva di raggiungere un altro record, però, potrebbe essere decisiva: CR7 è infatti a una sola rete dalle nove di Michel Platini, cannoniere di tutti i tempi delle fasi finali degli Europei, dopo essere diventato il giocatore con più presenze della storia (18 all’Europeo, contro le 16 di Thuram e Van der Sar). Raggiungere e superare le Roi, per una macchina da gol come lui, sarà uno stimolo incredibile, già a partire da stasera. Lewandowski invece, per quanto strano possa sembrare, deve ancora trovare la sua prima gioia nel torneo: quattro partite, zero gol finora. Da non crederci, visti i numeri delle ultime due stagioni: il c.t. Nawalka prova a dare un’altra versione dei fatti, ricordando di come il suo bomber sia stato sinora tartassato dai difensori avversari: “gli arbitri devono tutelarlo, e in assoluto devono far evitare i falli brutali“. Che la presunta notizia della firma di un precontratto col Real Madrid stia distraendo “l’uomo bionico“?

Polonia-Portogallo, però, non è soltanto il duello a distanza tra questi due micidiali bomber: la meglio gioventù di entrambe le nazionali propone spunti interessanti e nomi che sono già finiti da tempo sui taccuini dei diesse dei top club europei. Il centrocampista 19enne Renato Sanches, che non dovrebbe partire titolare stasera, è già stato acquistato dal Bayern di Ancelotti e ha fatto intravedere scampoli interessanti in questo torneo. William Carvalho, possente centrocampista dello Sporting Lisbona nato nel ’92, a quanto pare fa gola all’Arsenal; su Arkadiusz Milik, attaccante dell’Ajax classe ’94, si è già scatenato l’interesse delle grandi d’Europa. Non sono più giovanissimi, ma giocatori come l’ala del Rennes Grosicki (28 anni) e il mediano del Siviglia Krychowiak (classe ’90) abbinano qualità e quantità. Senza dimenticare Quaresma: el Trivela sta vivendo una seconda gioventù e, come abbiamo già visto qualche giorno fa, ha ancora mezzi e numeri per essere decisivo.

Giorgio Tosto

Probabili formazioni:

Polonia (4-2-3-1): Fabianski; Piszczek, Glik, Pazdan, Jedrezych; Blazczykowski, Maczynski, Krychowiak, Grosicki; Lewandowski, Milik. All.: Nawalka.

Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Vieirinha, Pepe, R.Carvalho, R. Guerreiro; W. Carvalho; André Gomes, Moutinho, Joao Mario; Ronaldo, Nani. All.: Fernando Santos.