Libri / E’ l’Amore “Un giorno di felicità”, presentato alla Zelantea di Acireale l’ultima opera del can. Salvatore Pappalardo

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Da sx: Il dott. Giuseppe Contarino, mons. Guglielmo Giombanco e il can. Salvatore Pappalardo

Ad Acireale, nella sala ‘Cristoforo Cosentini’ della Biblioteca Zelantea, ha avuto luogo la presentazione del libro “Un giorno di felicità” del can. prof. Salvatore Pappalardo, a cura di mons. Guglielmo Giombanco. Presenti il vescovo  mons. Antonino Raspanti e un pubblico numeroso. Dopo un’interessante introduzione del presidente dell’Accademia Zelantea, dott. Giuseppe Contarino, il relatore  mette in primo piano l’acuta  prefazione del vescovo Raspanti, che definisce il libro ‘un diario tra due ecclesiastici dalla diversa personalità’, ovvero don Salvino, il siciliano, e don Pietro, il piemontese. Conosciutisi dopo il secondo conflitto mondiale all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, riescono a diventare grandi amici attraverso l’arte epistolare, malgrado il contrasto di mentalità. Nota vitale: per raggiungere la felicità, è necessario l’apporto dell’amicizia, che permette di leggere tutto nella dimensione dell’amore, percependo il mistero del nostro essere.

Da sx: Il dott. Giuseppe Contarino, mons. Guglielmo Giombanco e il can. Salvatore Pappalardo
Da sinistra: il dott. Giuseppe Contarino, mons. Guglielmo Giombanco e il can. Salvatore Pappalardo

Mons. Giombanco fa una rassegna delle lettere dense di significati: prevalgono i valori religiosi, mentre nel mondo d’oggi è l’indifferenza ad avere  il sopravvento, per cui l’uomo è abbandonato a se stesso. La conclusione è drammatica: il Cristianesimo o è vissuto o si assiste ad una fede morta.
Alla luce del Concilio Vaticano secondo, il can. Prof . Pappalardo rivela lo stupore per il dono del sacerdozio, raccontando in una lettera la recente ordinazione di un sacerdote, Egidio Vecchio: profonda l’ emozione, constatando come ‘l’impossibile diventa possibile’. Ancora eccezionale la costituzione della Chiesa, il popolo di Dio, ovvero tutti i battezzati, la pietà delle feste patronali. L’Autore manifesta la gioia di condividere le tesi  di personaggi molto noti, tra i quali spicca don Mazzolari e il suo forte invito alla coerenza. Mons. Giombanco conclude con una metafora: tutte le lettere sono legate da un filo rosso, cioè dall’amore.
In chiusura, momenti di emozione per la consegna dei diplomi ai nuovi soci, due effettivi, e due corrispondenti, da parte del dott. Contarino, che traccia per ciascuno un profilo: il primo è mons. Paolo Urso, ex vescovo di Ragusa, dotato di alte qualità; segue il secondo socio effettivo, prof. Salvo Blanco, a cui è intestato un asteroide, grazie al suo sapere scientifico. Il giudice Pietro Currò, magistrato di punta del tribunale di Catania, viene segnalato per le sue pubblicazioni su riviste specializzate e per i suoi impegni in campo culturale e sociale. Infine, la dott. Maria Francesca Pricoco, figlia del compianto prof. Michele Pricoco, magistrato in seno alla giustizia minorile nel tribunale di Catania, con pubblicazioni su molte riviste nazionali e internazionali.
L’intervento del vescovo Antonino Raspanti è centrato sul concetto primario del libro, l’Amore: la vita vissuta con amore, è , come dice l’Autore nel titolo del libro, solo ‘un giorno di felicità’.
Il can. Salvatore Pappalardo, nato in Aci Catena, autore di parecchie pubblicazioni, specie nel settore  delle tradizioni popolari, professore per tanti anni nella scuola Statale, preside all’Istituto ‘Gemmellaro’ di Catania, commendatore al merito della Repubblica, dopo aver ricordato per la sua testimonianza cristiana la prof. Camilla Bella, che conseguì la laurea all’Università Cattolica, con empatia ha ringraziato tutti.

                                    Anna Bella  

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