Aci S. Antonio / Amarcord con concerto per i 40 anni della corale “Pierluigi da Palestrina”. Ricordato il fondatore maestro Franco Greco

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Aci S. Antonio, sagrato della chiesa Madre intitolata al patrono S. Antonio Abate, che si festeggia proprio in questi giorni, addobbi floreali discreti e luci soffuse. E’ questa la location appprontata dalla corale “Pierluigi da Palestrina” per celebrare i 40 anni di attività.

Dalla porta centrale della chiesa, lasciata aperta per dare profondità alla sobria scenografia e a significare anche il legame intrinseco tra il tempio e il coro, la voce narrante di Orazio Rapisarda, già cantore e presidente del gruppo, ha introdotto, in una sorta di Amarcord, la storia di questi quarant’anni.cort smart 007 (816 x 459) (612 x 344) (459 x 258)

Prima degli anni ’70, a memoria d’uomo, non esisteva in paese alcuna formazione corale stabile: nelle feste patronali gli uomini cantavano gli Inni, nelle feste principali in chiesa si suonava l’organo e le domeniche le messe venivano animate dalle ragazze del collegio Maria SS. della Provvidenza, preparate da suor Giuseppina.

Poi, nel 1976, il maestro Franco Greco, figlio di Mariano che era l’organista della Matrice, pensò ad un gruppo misto accorpandolo ad un coretto della frazione di Santa Maria la Stella. La formazione raccolse subito l’entusiastica partecipazione di tanti giovani del paese e potè contare sul sostegno di don Vincenzo Torrisi, arciprete parroco del tempo.

La casa canonica fu per molti anni la sede del coro e le vicende canore si intrecciarono nel tempo con quelle umane, con la scomparsa prematura di alcuni coristi e l’unione matrimoniale di altri , con relative…moltiplicazioni.

La formazione degli anni '80 diretta dal maestro Franco Greco
La formazione degli anni ’80 diretta dal maestro Franco Greco

Nel 1983 la “Palestrina” si costituì con atto notarile in associazione culturale e maturò l’esigenza di acquisire una formazione musicale che oltrepassasse i limiti del dilettantismo Fu la molla che spinse Franco Greco e il  gruppo ad organizzare i seminari “Voce e coralità” che furono frequentati da allievi di tutta la Sicilia e d’oltre Stretto, potendosi avvalere di docenti straordinari quali Bruno Zagni, Marika Rizzo, Piergiorgio Righele e Nino Albarosa, che  curò l’approccio al canto gregoriano.

La nuova consapevolezza delle proprie possibilità vocali portò il coro santantonese a prodursi in varie performance in tutta l’Isola e a oltrepassare lo Stretto, fino a partecipare nel settembre del 1995 ad un prestigioso festival a Tripolis, in Grecia, ospite del locale coro “Orpheas”, con il quale il gruppo del maestro Greco effettuò uno scambio culturale. Quello fu il periodo di maggiore splendore per il coro e il ricordo è ancora vivo in quanti parteciparono a quella trasferta.

Nel corso della serata il racconto della voce narrante è stato intervallato da brani  che la corale, diretta dal maestro Sebastiano Russo, con la voce solista di Maria Grazia Tringale, ha eseguito accompagnata dall’orchestra “Etna ensemble” di Trecastagni, guidata dal maestro Alfio Musumeci.
Cantare all’aperto non favorisce di certo le esecuzioni ”a cappella”, forse per questo il gruppo ha scelto composizioni semplici e orecchiabili che il pubblico in piazza ha mostrato di apprezzare, grazie al connubio ben riuscito di voci e orchestra.

Al ricordo del maestro Greco è stata dedicata una parentesi con la diffusione di un suo brano orchestrale,  “Notturno ad Acireale”, composto in occasione del Premio “Aci e Galatea”, ricevuto nel 2001, poco prima della sua scomparsa, quindici anni addietro.

“Se il coro Palestrina rappresenta un punto di forza per la nostra comunità – ha detto il sindaco Santo Caruso formulando il proprio augurio – Franco Greco è stato l’anima di questo gruppo e nel ricordo è sempre presente tra noi”.
A congratularsi con il coro santantonese sono intervenuti anche il parroco, don Angelo Milone, Stefano Trimboli, presidente dell’Ars Cori, organismo  regionale che associa tutti i gruppi corali isolani, e membri della commissione dei festeggiamenti patronali. Il fotografo Alfio Coco, da sempre amico della corale, le ha reso omaggio immortalando la serata col suo obiettivo.
Il direttore Sebastiano Russo, Nuccio per tutti, subentrato a Greco, non ha saputo nascondere la propria emozione sottolineando come il cammino del coro negli ultimi anni sia stato sostenuto dall’opera comunitaria di tutti i coristi e dall’impegno dell’infaticabile presidente Clelia Fasone, che si è fatta in quattro nell’organizzazione dell’evento.

A fine serata, conclusione… col botto: fiaccole luminose e fuochi d’artificio si sono levati nel cielo, sincronizzati col solenne canto finale di Marco Frisina “La via dei martiri”.

Graziella Maugeri