“Ali nel silenzio” è un’ associazione di volontariato nata nel 2006 che ha come presidente Maria Carmela Gammino, assistente sociale che da sempre si occupa di volontariato. In occasione dei 10 anni di attività dell’associazione, sabato 1 ottobre, la comunità valverdese ha festeggiato nel chiostro del Santuario di Valverde, questo importante traguardo. La serata, animata da Serghei Pascov, Romina Adorno e Giancarlo Lo Presti con musica, giochi e spettacolo, si è rivelata un un’occasione per ripercorrere – anche mediante la proiezione di foto – le attività svolte dall’associazione e per ringraziare quanti hanno reso possibile tutto questo.
Abbiamo incontrato Maria Carmela Gammino e le abbiamo chiesto di raccontarci com’è nata l’associazione e da quale esigenza.
«Ali nel silenzio nasce come centro di ascolto – ci ha detto – e dal bisogno di aiutare le famiglie che vivono un disagio non solo economico ma anche dovuto a problematiche legate ai figli in età adolescenziale, donne che subiscono violenze e maltrattamenti. Con i soci professionisti riusciamo a capire determinate situazioni e a poterle guidare, laddove non siamo in grado, perché ognuno di noi ha dei limiti, abbiamo delle associazioni amiche che ci aiutano; collaboriamo con molte associazioni della provincia di Catania anche perché una delle cose a cui crediamo molto è lavorare in rete; da soli non si riesce a fare nulla mentre lavorando insieme si possono raggiungere degli scopi. Festeggiare i 10 anni dell’associazione – ha aggiunto Maria Carmela – era doveroso nei riguardi di tutte le socie che hanno creduto in questo progetto con perseveranza e con volontà; in occasione di questo compleanno abbiamo avuto il piacere di avere con noi persone vicine o che ci vogliono conoscere».
Il ricordo più bello di questi anni di attività?
«Ce ne sono parecchi, in modo particolare quando siamo riusciti, attraverso un semplice apparente colloquio, ad andare ad arginare delle problematiche molto importanti che vivevano alcune famiglie e riuscire a ricreare un’armonia che si era persa a causa di situazioni economiche e non solo».
Abbiamo incontrato anche due giovani e chiesto di raccontarci la loro esperienza da volontarie dell’associazione.
«Mi chiamo Emanuela Cavallaro, ho 27 anni e faccio volontariato da circa 10 anni. Ho iniziato un po’ per gioco, per svagarmi, in seguito l’associazione è diventata la mia famiglia, la mia seconda casa; i problemi dell’associazione diventano anche i problemi di tutti. Partecipo agli eventi da organizzare e alle attività da svolgere».
«Sono Manuela Siciliano, ho 27 anni e ho iniziato nel 2009 come animatore durante i mesi estivi, pian piano mi sono inserita e ho collaborato all’organizzazione di feste e di varie attività. Fare volontariato mi fa stare molto bene, mi fa crescere e mi arricchisce».
Graziella De Maria