Sono stati inaugurati nei giorni scorsi ad Acireale ben due “Baby pit stop”. Questo termine, ripreso dall’ambiente della Formula Uno, non sta ad indicare – come nei circuiti delle gare automobilistiche – i box dove magari si cambiano le ruote alle macchinine a pedali dei bambini (Chissà se si usano ancora, in tempi di tecnologia avanzata? Io da piccolo ricordo che ne avevo una metallica, tutta rossa, con i fari verdi e le lampadine che si potevano accendere).
Ma no, in questo caso il soggetto è proprio il “baby” – bambino o neonato – e non l’auto, a potere essere “cambiato” – con la sostituzione del pannolino sporco – e “rifornito” del “carburante” adatto, ovvero il gustoso, nutriente e genuino latte materno. I due punti si trovano nei locali comunali dell’Assessorato alla solidarietà sociale in via degli Ulivi e presso il Consultorio familiare, nei locali del distretto sanitario di via Martinez (ex ospedale). All’inaugurazione dei due “baby pit stop”, avvenuta in successione nella stessa giornata ad un’ora di distanza l’una dall’altra, sono intervenuti il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore alla Solidarietà sociale Adele D’Anna, la dirigente sanitaria dell’Asp di Catania dott.ssa Agata Lanteri, ed altri medici e infermieri del consultorio acese. Sono inoltre intervenuti il parroco di San Cosmo don Mario Arezzi, che ha benedetto i locali, ed il presidente provinciale dell’Unicef di Catania prof. Vincenzo Lorefice.
L’iniziativa si inquadra infatti in un progetto internazionale dell’Unicef (che è il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) denominato “Ospedali e Comunità Amici dei Bambini per l’Allattamento” e finalizzato alla promozione dell’allattamento al seno ed alla valorizzazione del latte materno come l’alimento più completo per il neonato, ma anche come vaccino e antibiotico naturale, come è stato sottolineato dalla dott.ssa Lanteri. Questi “baby pit stop” – ha invece rilevato il prof. Lorefice – si stanno diffondendo sempre più in Italia, grazie al rilevante interesse di enti pubblici, centri commerciali, ospedali, biblioteche, ma anche grazie alla collaborazione della ditta Ikea che fornisce gli arredi. Un versante su cui anche le Aziende sanitarie sono fortemente impegnate.
I “baby pit stop” sono dei luoghi realizzati appositamente per permettere alle mamme di poter cambiare ed allattare il proprio bambino con discrezione, all’interno di un luogo pubblico. L’arredamento di tali luoghi è semplice ed essenziale, ed è generalmente costituito da un fasciatoio, una poltrona o una sedia comoda, qualche giocattolo; dove è possibile, vi è pure annesso un bagno. Il tutto per rendere l’ambiente quanto più accogliente è possibile. Anche i due nuovi “baby pit stop” di Acireale rispondono a questi requisiti, e si trovano proprio in luoghi molto frequentati da mamme con bambini o neonati: il primo presso il Centro direzionale comunale di via degli Ulivi, che riunisce diversi Settori comunali, tra cui l’assessorato alla Solidarietà sociale con svariati servizi per la famiglia e dove affluiscono ogni giorno numerosi utenti (tra cui molte giovani mamme); il secondo presso il Consultorio familiare, luogo deputato all’assistenza a famiglie, mamme e bambini.
Quest’ultimo punto, essendo collocato al piano terra e facilmente accessibile attraverso la struttura del consultorio (in una stanzetta appositamente dedicata), è pure aperto all’esterno, per cui anche le mamme di passaggio possono usufruirne in caso di urgente necessità. Anzi tra i presenti all’inaugurazione c’era pure la giornalista (addetto stampa del Comune di Acireale) Licia Castorina, la quale, essendo in stato di avanzata gravidanza, ha promesso che inaugurerà personalmente il “pit stop” quando diventerà mamma.
Nino De Maria