125 anni delle Figlie di San Camillo / Anche a Villa Serena di Sant’Alfio al servizio degli anziani nel segno dell’accoglienza cristiana

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Ospiti di "Villa serena"

Le suore Figlie di San Camillo compiono 125 anni dalla loro fondazione . Questo importante avvenimento ha avuto una celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale João Braz De Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, presso la Casa Generalizia di Grottaferrata, in provincia di Roma .
La missione delle suore Figlie di San Camillo de Lellis, secondo le Regole dello stesso Santo, è quella di fornire ogni possibile assistenza ai poveri, agli ammalati, agli infermi, a tutto il mondo della sofferenza, della disabilità, del dolore senza scopo di lucro .
E apro una  “finestra personale” nel confidare che, con mia moglie, ci siamo affidati alle suore Figlie di San Camillo e abitiamo definitivamente nella casa di riposo “ Villa Serena “ ubicata in Sant’Alfio (Ct), dove le Suore Infermiere Patentate svolgono la loro missione con molta dedizione, aiutate da 26 persone di servizio,  assistendo da 40 a 50 persone ricoverate, in un territorio di povertà infinita, sotto l’ ottima direzione della Superiora suor Sofia.

S. Alfio- Casa di riposo” Villa serena” gestita dalle suore Figlie di San Camillo

“Pregare perché il Signore mandi preti e suore liberi da idolatria, vanità, potere e denaro” ancora “Pregare Dio per le vocazioni, perché mandi Preti e Suore con il cuore soltanto per Lui, liberi dall’idolatria della vanità, del potere e del denaro”: è l’esortazione data da Papa Francesco il 3 marzo durante la Messa a Santa Marta ed ancora “La vecchiaia è la sede della sapienza ” (Papa Francesco 15 marzo 2013 Udienza ai Cardinali), ed ancora “Tutti, però, hanno il diritto ad essere trattati con lo stesso atteggiamento di accoglienza e di equità, perché ognuno è portatore di dignità umana” (Papa Francesco31.12.2013 in Vaticano).

E’ un concetto, quello delle persone anziane ed ammalate, molto caro a Papa Francesco, il quale con coraggio e forza ha definito che nella “cultura dello scarto”, le “ persone anziane subiscono non l’indebolimento dell’organismo e la disabilità che può conseguire, ma l’abbandono, l’esclusione, la privazione di amore” (20 febbraio 2014 Messaggio alla Pontificia Accademia per la Vita).

L’allungamento della vita è una conseguenza del miglioramento delle condizioni socio-sanitarie e dello sviluppo di tecniche diagnostiche e terapeutiche, quindi è comprensibile la crescente richiesta di strutture residenziali ovvero Case di Riposo, dove dare risposte funzionali e qualificate alle necessità della popolazione anziana, anche aggiungendo le qualità delle Rsa cioè delle Residenze Sanitarie Assistite .

Ospiti di “Villa serena”

Quindi necessità di strutture che rispondono alle urgenze del territorio, dotate di servizi al cittadino ed alle famiglie da parte delle Istituzioni, dimentiche che esiste una legittima Legislazione Sociale contemplata dalla nostra Costituzione, costituita da quel complesso di norme che tutelano tutti i cittadini, compreso un posto di residenza agli anziani, non dimenticando l’apporto dei “ Preti e delle Suore che operano nelle Case di Riposo” (Papa Francesco 18 ottobre 2013 Vaticano chiesa Santa Marta).

Garantire alle persone anziane una vita serena e piena di relazione con gli altri, attenta alle necessità ed esigenze della persona non solo nel corpo, ma anche nella mente, nelle emozioni e nello spirito è quanto è nel servizio delle suore Figlie di San Camillo .
“Anche oggi – continua Papa Francesco – ci sono tanti giovani che hanno la vocazione, ma a volte c’è qualcosa che li ferma: ed allora fa propria una invocazione “ Signore, mandaci suore, preti, difendili dall’idolatria dalla vanità, dalla superbia, dal potere”.
Ricordo l’Italia che ha avuto un grande merito per il passato e cioè quello di aver inviato schiere di Missionari che hanno “impiantato” in maniera fedele il proprio carisma un po’ in tutto il mondo portando la Fede e la Parola di Gesù, così oggi le Suore provenienti da nazioni anche lontane dalla nostra Italia .
Oggi il contesto sociale è diverso e pieno di difficoltà e le vocazioni sono un po’ aride, ma ci auguriamo che i giovani sacerdoti trovino sempre quella “strada” ed abbiano la stessa vocazione e  spirito di servizio di quei Missionari, e che le suore Figlie di San Camillo conservino ed attingano sempre alla ricchezza della Parola di Dio per “infiammare” di amore pastorale la loro opera missionaria, allontanando quell’ imborghesimento  cui fa riferimento Papa Francesco.
E con le parole di Santo Giovanni Paolo II ,” Andiamo avanti con speranza.”

Felice Previte

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