Ad Acireale, al Convegno Internazionale dei club Unesco nel mondo, si è festeggiata anche la nascita, in Giappone, a Sendai ed Hiroshima, dei primi Club UNESCO il 19 luglio 1947. Incontriamo Noboru Noguchi, Direttore generale della federazione Giapponese delle assemblee Unesco.
Attualmente lavora come Direttore Generale della Federazione nazionale della Unesco associazioni in Giappone e insegna presso Bunkyo Gakuin University come vicepresidente e professore.
Ha pubblicato il libro : UNESCO 50 anni di storia e prospettive future, Parigi: quattro stagioni e Vita
L‘ammissione del Giappone per l’Unesco è stato un evento storico ed estremamente significativo tale da identificarsi come uno dei fatti storicamente rilevanti in termine di cooperazione internazionale.
Momento densi di significati dopo gli avvenimenti succeduti nella seconda guerra mondiale; tale relazione internazionale tra il Giappone e la comunità internazionale Unesco, sancisce un primo passo della firma del Trattato di pace di San Francisco.
Il Giappone Pen Club ha espresso l’intenzione di sostenere l’Unesco nel mese di febbraio 1947. Il primo Unesco Cooperative Association è stato creato a Sendai City, Japan, il 19 luglio 1947. Kochi Doi, docente di Tohoku University, e altri intellettuali hanno preso l’ iniziativa per la creazione di questa associazione di volontariato.
– Mr. Noboru Noguchi cosa rappresenta la Sicilia per l’UNESCO, parlando dei suoi monumenti e del suo patrimonio culturale?
“Tutto il patrimonio culturale siciliano è molto popolare all’UNESCO. Ma l’UNESCO si occupa anche di altre cose. Come ho detto nel mio discorso, la cosa più importante per noi è collaborare gli uni con gli altri, imparare a vivere pacificamente con persone di origini differenti. La Sicilia è un posto meraviglioso per imparare dalla storia: come le persone cercano di vivere insieme pacificamente, nonostante le differenze religiose eccetera”.
– In Giappone avete celebrato un evento molto importante in occasione dei settant’anni dell’UNESCO. Cosa rappresenta ciò per il Giappone?
“La cosa più importante per noi è quella di disseminare tra la gente gli ideali dell’UNESCO, la pace in modo particolare, tra uomini e donne. Dobbiamo instaurare la difesa della pace nelle nostre menti e ciò parte dai nostri cuori, quindi dobbiamo creare la difesa della pace per prima cosa nei nostri cuori e poi nelle nostre menti. E’ una cosa molto importante. Guardate il presidente dell’America, Donald Trump: sta cercando di creare un muro e quindi una divisione tra le persone che sta diventando enorme. Speriamo che in Francia scelgano un presidente migliore, non come lui”.
Giorgia Li Pira
Margherita Ferro