Acireale / Venti anni di adorazione eucaristica al “San Camillo”: per fratel Carlo “è bene far fronte alla fame interiore”

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Il ventesimo anniversario dell’Adorazione eucaristica del venerdì nella chiesa di S. Camillo in Acireale viene celebrato in questo mese di ottobre con varie iniziative che sottolineano, come è scritto nel programma, “forti momenti di Comunione con Gesù Eucarestia, guaritore e consolatore della nostra vita”.
Venerdì 13 ottobre è stato il novello sacerdote, P. Salvatore Giuseppe Camillo Pontillo, della città di Matera, a presidiare la Concelebrazione Eucaristica con la partecipazione di parecchia gente. E’ stato un gioioso momento di fraternità, l’incontro nel cortile. Dopo è cominciata l’Adorazione eucaristica, che si è  prolungata per tutta la notte e lungo la giornata del  sabato fino all’ ora della S. Messa vespertina.
P. Mario Allegro,  nuovo Superiore dei Camilliani di Acireale- Mangano, presentato con gioia da fratel  Leonardo, presiede la concelebrazione solenne. Nell’omelia, parla del 150° anniversario “della nascita al cielo della Beata Maria Domenica Brum- Barbantini”, fondatrice delle Suore Ministre degli Infermi di San Camillo, citandone tre in Acireale: la Superiora, suor Purissima, filippina; suor Veronica, italiana di Chieti; suor Tipthara, tailandese.
Nel tracciare la vita della Beata, P. Mario ricorda  anche la sua grande fede: ella, dopo la morte del giovane marito e in seguito quella del figlio di otto anni, si  dedicò  totalmente a Dio.
In occasione dell’Adorazione , abbiamo rivolto qualche domanda al camilliano Fratel Carlo Mangione, molto stimato in Acireale.
L’idea dell’Adorazione eucaristica del Venerdì è stata sua, vent’anni fa?
“Sì. Ho pensato che è bene ascoltare le esigenze della fame interiore. Il Centro di accoglienza offre un pane materiale, mentre l’ora di Adorazione soddisfa la fame dello spirito.”
I partecipanti all’ora di Adorazione a quali fasce d’età corrispondono?
“Sono sia giovani che adulti; alcune persone vengono dai paesi del territorio e anche da Catania.”
Quali proposte ha in mente per il futuro?
“Il bilancio è positivo. Tante persone chiedono preghiere per gli ammalati. La giovane Viviana Lisi sin dal 7 ottobre 1997 era presente, poi si ammalò e fu coraggiosa fino alla prematura fine. Per il futuro vorrei mantenere costantemente l’ora di adorazione, per la gente che in essa trova un punto di riferimento. A livello pastorale, questa iniziativa ha avuto il pregio di una continuità ventennale.”
Secondo lei, cosa si potrebbe fare per la conversione degli atei, indifferenti o aggressivi nei riguardi della
fede? E’ notizia di cronaca che Dan Brown, l’autore del “Codice da Vinci” , in una recente conferenza stampa internazionale, con protervia ha sostenuto che con la diffusione mondiale di Internet “ entro qualche decina d’anni, non ci sarà più bisogno di credere nell’esistenza di un Dio….Anche il Dio cristiano sarà relegato nei miti.”
“ Bisogna affidare queste persone a Dio, affinché possano accogliere il Signore nella propria vita.”

                                                         Anna Bella

 

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