Il Papa sarà presente a Milano tre giorni, da venerdì 1 a domenica 3 giugno, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie (www.family2012.com). Lo ha annunciato l’arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola, presentando ieri il programma della visita pontificia in occasione dell’Incontro mondiale, che si terrà dal 29 maggio al 3 giugno 2012. Benedetto XVI arriverà all’aeroporto di Milano Linate; dopo un primo incontro con la cittadinanza in piazza Duomo, avrà modo di assistere a un concerto al Teatro alla Scala diretto dal maestro Daniel Barenboim. Sabato mattina reciterà le lodi in duomo assieme a sacerdoti, religiosi e religiose. Quindi, l’incontro con i cresimandi allo stadio Mezza. Infine, i due momenti clou: la Festa delle testimonianze di sabato sera e la Messa di domenica mattina (3 giugno).
Evento straordinario. “Una visita di tre giorni è un evento dal carattere straordinario, eccezionale per un viaggio in Italia”, ha detto il card. Angelo Scola. “Il Papa – secondo l’arcivescovo – ha desiderio d’incontrare Milano, e a ventisette anni dalla visita del predecessore Giovanni Paolo II ci fa questo dono”, un dono “alla città” e “alle Chiese lombarde”. L’arcivescovo ha parlato di un “evento di grande rilevanza ecclesiale e civile”, che in questo “tempo di travaglio” può costituire un “contributo significativo” per “far crescere la vita buona del Vangelo e la vita buona della comunità umana”. Il cardinale ha invitato la città di Milano e tutta la Lombardia a “guardare con interesse” all’appuntamento ecclesiale, che richiamerà “non meno di 300 mila persone da tutto il mondo” (e alla messa conclusiva con Benedetto XVI è prevista la partecipazione di 1 milione di fedeli). Il cardinale si è quindi concentrato sul tema scelto – “La famiglia: il lavoro e la festa” – segnalando come “la scelta di mettere in correlazione il mondo della famiglia, il mondo del lavoro e la realtà del riposo” sia “culturalmente molto efficace”, capace di favorire quel “risveglio antropologico che è così necessario” per affrontare le sfide dell’epoca presente. “L’uomo – ha concluso il card. Scola – deve ritrovare se stesso, riscoprire cosa significa essere in relazione, affrontare per quanto possibile in pace e con gusto la vita”: a tal fine, “un simile evento può avere una grande forza di educazione civile”.
Tutto il mondo a Milano. A fornire alcuni dati sulla dimensione “internazionale” dei partecipanti è stato il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, card. Ennio Antonelli, che ha annunciato come vi siano già “iscrizioni dall’Africa, dall’America Latina, dall’Asia, dall’Europa e dall’Oceania”. “Sono diversi mesi – ha precisato il presidente del Pontificio Consiglio – che ci si prepara sul tema ‘La famiglia: il lavoro, la festa’ e le iniziative in programma sono tante: le catechesi sono state tradotte in undici lingue tra cui il portoghese, l’arabo, il polacco e il russo”. Tutto il mondo sarà rappresentato, ed “è in atto una raccolta di fondi per permettere la partecipazione delle famiglie che provengono dai Paesi più poveri”. Hanno già confermato inoltre la loro presenza 66 cardinali, oltre a numerosi vescovi; in particolare, i relatori al congresso teologico pastorale in programma nei giorni dell’incontro mondiale saranno provenienti da 27 nazioni diverse. Ai milanesi si è invece rivolto il vescovo Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, richiamando i fedeli delle diocesi lombarde a partecipare anche direttamente e, qualora possibile, dare la propria disponibilità come volontari, consapevoli che in Italia questo “è il primo evento mondiale che si svolge fuori Roma”. “Il nostro desiderio è quello di accogliere 100 mila famiglie in altrettante case”, ha rimarcato don Bruno Marinoni, responsabile dell’area organizzativa dell’evento, associandosi all’appello lanciato qualche tempo fa ad aprire le porte.
La ricchezza di una proposta. Alla presentazione del programma papale per l’Incontro mondiale delle famiglie ha partecipato pure il segretario del Pontificio Consiglio per la famiglia, mons. Jean Laffitte, il quale si è soffermato sul congresso teologico pastorale che si terrà dal 30 maggio al 1° giugno. I numeri, qui, parlano di “111 relatori da 27 Paesi del mondo, 3 giorni di lavoro con 31 eventi a Milano e in Lombardia”, con una partecipazione prevista di oltre 5 mila persone. Numeri, ha sottolineato il segretario, che già da soli “bastano per dire della ricchezza della proposta”.