Magma 2017 – 2 / Nuove iniziative dell’associazione Scarti, due giorni di formazione con la masterclass “Lapilli”

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Con 910 corti provenienti da 68 diversi paesi, selezionati dall’Associazione culturale Scarti, anche in questa XVI edizione appena conclusasi, Magma ha presentato una panoramica del meglio della cinematografia breve prodotta a livello mondiale nel corso degli ultimi anni.

Ma se il concorso internazionale è rimasto comunque la spina dorsale del festival, tante altre sono state le iniziative pensate per conoscere meglio il mondo della produzione e distribuzione del cortometraggio.

“Abbiamo inserito elementi nuovi riguardanti soprattutto l’aspetto della formazione” – ha spiegato Giulia Iannello dell’Associazione Scarti – “Si è deciso per esempio di aprire la mostra con una sezione speciale dedicata alle opere di due giovani registi siciliani che nei giorni scorsi hanno partecipato alla masterclass che ha preceduto il concorso”.

La masterclass Lapilli, una due-giorni di formazione tenuta da Alessandra Pastore e Adam Selo, esperti di coproduzione internazionale e distribuzione del cortometraggio, ha coinvolto infatti una decina di partecipanti, filmmakers e autori di corti, nell’approfondimento di tematiche legate allo sviluppo di un progetto, alla coproduzione e alla ricerca dei finanziamenti, e ancora alla distribuzione, promozione e all’approccio ai festival.

Confermata poi anche in quest’ultima edizione una partnership internazionale per lo scambio e la circolazione di esperienze ed opere. Un focus specifico è stato infatti dedicato a Kimuak 2017, un catalogo dei migliori cortometraggi realizzati ogni anno nei Paesi Baschi, grazie ad un programma pubblico per la promozione e distribuzione.

Proiettato durante la serata conclusiva del festival anche “Il giorno del muro” un documentario girato da Daniele Greco nell’ambito del progetto Sicily Folk Doc, pensato dall’associazione Scarti e incentrato sulla realizzazione di documentari brevi dedicati alle feste religiose e al folklore siciliano. Dopo “A lu cielu chianau”, che raccontava la festa dell’Assunzione di Maria a Randazzo, “Il giorno del muro” documenta invece l’intreccio del sacro e profano in occasione della festa di San Giacomo a Capizzi.

“Anche questo secondo cortometraggio sta girando diversi festival” – racconta Giulia Iannello – “Tra pochi giorni parteciperemo ad un festival francese e abbiamo recentemente presentato il film negli Stati Uniti. “Acquasanta”, il terzo documentario girato a Santa Maria la Scala è già pronto ed uscirà nel 2018, presto partirà la sua distribuzione. L’anno prossimo realizzeremo poi anche il quarto documentario dedicato ad un’altra festa religiosa. E’ un progetto che sta andando avanti e ci impegna molto. I festival sono tanti e il ciclo di vita di ogni film è di almeno un anno. C è ancora molto lavoro da portare avanti con il materiale già prodotto, ma tra poco ci avviamo verso la conclusione del nostro progetto e di questo siamo molto soddisfatti”.

Monica Trovato