Nonostante la sconfitta, il Catania femminile dopo la partita di oggi può guardare al futuro con grande ottimismo. A prescindere dal risultato la partita giocata a Torre del Grifo e persa per 5 a 2 contro il più quotato Grifone, ha dimostrato che nella rosa del Catania c’è un gruppo di ragazzine che faranno certamente molta strada nel calcio femminile. Per le numerose assenze, infatti, Peppe Scuto ne ha dovute schierare parecchie di ragazzine terribile e, almeno nel primo tempo, non hanno deluso le aspettative. Alcuni errori tecnici e tattici, però, hanno condizionato una partita che, a dir il vero, sarebbe potuta finire in modo diverso.
LA PARTITA. In avvio è Sarbinska a tentare la conclusione dopo percussione di Pagano, il suo tiro viene parato dal portiere ospite Nei primi minuti è Catania a dominare la partita: ci prova anche Cinnirella con una pregevole palombella che il portiere respinge in angolo. Dalla bandierina scaturisce il vantaggio, meritato, delle rossazzurre con un perfetto colpo di testa di Desy Di Mauro. Il Grifone subisce il colpo e in contropiede è ancora Sarbinska a impensierire la retroguardia romana, senza però trovare la porta. Si vede anche il Grifone con un tiro a giro di Rossi che comincia la sua personale battaglia con Mimma Fazio: primo giro al portiere rossazzurro, secondo alla romana che, prima dell’intervallo, trova il pareggio sfruttando il primo, vero, errore del Catania.
In avvio di ripresa Scuto decide di arretrare la bulgara Sarbinska a centrocampo, per dare maggiore qualità alla linea mediana. Una scelta che non si rivela producente, se è vero che il numero 10 rossazzurro esce totalmente dal gioco. Nel frattempo Ylenia Rossi si ripete e porta in vantaggio la formazione giallo-verde. Questa volta a subire il colpo sono le rossazzurre: in contropiede, infatti, arriva anche la terza rete del Grifone. Sotto di due gol Catania reagisce con la grinta e la voglia di chi non vuole perdere: dopo un serie di batti e ribatti a trovare la porta è nuovamente Desy Di Mauro. 2 a 3 e partita riaperta, ma solo per pochi minuti perché Rossi non ha intenzione di fermarsi e batte Mimma Fazio con una conclusione pregevole dalla distanza.
La gara, in pratica, finisce qui nonostante l’inserimento di un attaccante con il fiuto del gol come Antonella Sapienza: il calcio di rigore realizzato da Bartolucci serve solo alla statistica e a fissare il risultato finale sul 5 a 2 per la formazione romana.