Tempo di Quaresima / L’amore entra nel deserto del cuore dell’uomo per risanarne la fragilità

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Il tempo quaresimale è il tempo in cui la Chiesa si prepara a vivere il mistero della morte e resurrezione di Gesù Cristo nella Solennità della Pasqua.
E’ il tempo preferenziale nel quale la Liturgia invita il cristiano a rivedere il proprio cammino di fede alla luce della parola di Dio. L’immagine che apre questo intenso periodo è data dal racconto biblico presente nei vangeli sinottici di Gesù che va nel deserto e vi abita per quaranta giorni. Durante questi giorni trascorsi nel deserto, Gesù visse in solitudine, nel digiuno e nella preghiera.
Gesù entra nel deserto della fragilità dell’uomo, nelle sue innumerevoli solitudini, debolezze, angosce e delusioni, ma vi entra con la preghiera unita al Padre e con il digiuno da tutto ciò che ingombra il cuore e la mente facendo sviare dall’essenziale autentico. Gesù nel deserto insegna all’uomo provato dalle diverse tentazioni e dalle svariate prove, che il modo come vincerle e superarle è con la preghiera e con il digiuno da tutto ciò che ingombra il cuore, poiché Gesù stesso le ha vinte e in Lui, l’uomo le supera e le vince, come ricorda s. Agostino.

Il Tempo di Quaresima dunque è il tempo nel quale la Chiesa ricorda che Gesù visita la fragilità del cuore, entra nel deserto della sua aridità, infedeltà, per ricordargli che non è solo a lottare con le sue debolezze, i suoi turbamenti e smarrimenti, ma c’è accanto a lui l’Amore che sostiene il suo cammino, spesso vacillante e svilito, divenendone suo compagno e suo sostegno.
Il tempo quaresimale in tal senso,  diventa momento di verifica alla luce dell’ascolto della Parola e luogo d’incontro tra la fragilità dell’uomo e l’amore infinito di Dio che risana e fa risorgere da ogni prova, come esorta e ricorda il Salmista biblico: “Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore” ( Sal 31,25 ).

 

Letizia Franzone

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