Argentina e Inghilterra: la Nazionale che cerca di raccogliere i cocci del dopo Italia-Svezia e della mancata qualificazione al Mondiale di Russia 2018 ricomincia dalla doppia amichevole in terra britannica per preparare il nuovo ciclo che porterà agli Europei del 2020, con in mezzo il percorso di qualificazione e l’inedita avventura della Nations League. Sarà Gigi Di Biagio a guidare gli azzurri in questo periodo iniziale di rifondazione: quello dell’ex calciatore di Roma e Inter è una sorta di interregno, col ct dell’Under 21 promosso a guidare la Nazionale A in attesa che la nuova dirigenza della Figc (Fabbricini commissario, Costacurta vice riguardo alle tematiche tecniche e di campo) converga sulla scelta del nuovo selezionatore azzurro. Sono tanti i nomi in lizza: il ritorno di Conte è tornato d’attualità vista la quasi certa separazione del tecnico dal Chelsea a fine anno; le candidature di Mancini e Ancelotti, poi, sembrano sempre calde.
Intanto, però, tocca a Di Biagio guidare l’Italia in un periodo quanto mai interlocutorio e delicato. Le amichevoli contro sudamericani e inglesi saranno per lui un banco di prova importante, per comprendere se si tratti di un mero traghettatore o di un allenatore che possa giocarsi seriamente le sue carte per provare a restare sulla panchina più ambita (e anche più scomoda) del calcio italiano. «Il primo obiettivo e quello di ben figurare – ha precisato il ct in conferenza stampa – cercando di imporre il nostro modo di giocare. Bisogna partire dalla prestazione: i risultati saranno comunque importanti. Buffon – precisa Di Biagio – è qui per aggregare, per aiutarmi, per giocare e per dare un valore aggiunto dentro e fuori dal campo».
Due dei volti nuovi della spedizione azzurra sono invece l’attaccante del Milan Patrick Cutrone e l’esterno offensivo della Fiorentina Federico Chiesa: «La convocazione di Cutrone – prosegue Di Biagio – è legata alle prestazioni, al suo entusiasmo: è con noi dall’Under 15, sa perfettamente cosa vogliamo noi a Coverciano. Poi ci sono i gol che non guastano mai. Chiesa – puntualizza il ct – è pronto per stare con noi in maniera definitiva: il fatto che venga utilizzato o meno, poi, dipende dalle prossime gare, dal campionato e da quello che riuscirà a proporre in allenamento e in gara se verrà utilizzato».
Chiesa e Cutrone sono sicuramente le due novità tra i convocati per questo doppio impegno di fine marzo (domani in campo a Manchester contro l’Argentina, ore 20:45 – martedì prossimo con l’Inghilterra a Wembley, ore 21). Il calciatore della Fiorentina mostra anche davanti ai microfoni grande umiltà e realismo: «Non mi sento un predestinato, penso al campo, so che col duro lavoro si possono raggiungere obiettivi importanti. In allenamento – prosegue Chiesa – do sempre il massimo, mi trovo qui grazie al lavoro svolto. Astori – ricorda il calciatore viola – è stato un compagno importantissimo, mi ha aiutato a inserirmi, in gruppo, dandomi i consigli giusti nei momenti in cui mi servivano. Mi manca tanto, ma dopo questo periodo difficile dobbiamo reagire anche e soprattutto per lui». Un pensiero anche all’importante percorso compiuto nelle varie nazionali giovanili: «le convocazioni con gli azzurrini sono importanti per la crescita di un giovane, perché danno una chiara impronta calcistica. Nelle Under, infatti, si provano schemi e moduli utilizzati nella nazionale maggiore, imparando anche al meglio cosa voglia dire – ribadisce Chiesa – indossare la maglia azzurra».
Cutrone fino allo scorso anno giocava nella Primavera del Milan: un annata strepitosa coi rossoneri ha condotto l’attaccante classe 1998 fino alla convocazione con la nazionale maggiore: «Ho vent’anni, i sogni non finiscono mai. Spero di esordire, vedremo le scelte del mister: cercherò di metterlo in difficoltà. Non mi attendevo questa convocazione, non pensavo di arrivare fino a questo punto: mi sono allenato duro, lavorando e dimostrando il mio valore sul campo. I ringrazuamenti li devo a tutti i mister che mi hanno portato fino a qua: dal settore giovanile, a Montella e Gattuso. Sinceramente ho sempre avuto la cattiveria e la voglia di far gol e giocare per la squadra». Quando si parla di Argentina, prossima rivale degli azzurri, il pensiero non può che andare a Messi: «E’ un personaggio della PlayStation: sono emozionato all’idea di vederlo da vicino».
L’elenco dei convocati
Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa);
Difensori: Leonardo Bonucci (Milan), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Juventus), Gian Marco Ferrari (Sampdoria), Alessandro Florenzi (Roma), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Daniele Rugani (Juventus), Leonardo Spinazzola (Atalanta), Davide Zappacosta (Chelsea);
Centrocampisti: Giacomo Bonaventura (Milan), Bryan Cristante (Atalanta), Roberto Gagliardini (Inter), Jorge Luiz Frello Jorginho (Napoli), Marco Parolo (Lazio), Lorenzo Pellegrini (Roma), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Antonio Candreva (Inter), Federico Chiesa (Fiorentina), Patrick Cutrone (Milan), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Simone Verdi (Bologna).