Voce potente, dinamismo bloccato a fatica dall’obbligo di cantare seduta, musica coinvolgente con momenti di puro rock. Con queste caratteristiche la celebre cantante Gianna Nannini ha intrattenuto ieri, sabato 21 aprile, i numerosi spettatori accorsi al “Pal’Art” di Acireale, per assistere al suo unico appuntamento canoro in Sicilia.
Sul palco una sedia, quasi un trono, ad attenderla, che non riuscirà, tuttavia, a frenare la sua capacità di coinvolgere i presenti, di comunicare loro la sua vitalità e la sua “forza” attraverso le canzoni. Dopo l’incidente accadutole agli inizi di aprile, durante il concerto di Genova, una delle tappe del “Fenomenale tour”, la Nannini si è presentata, infatti, sul palco con il piede ingessato e le stampelle. Portata in braccio ad inizio della sua performance ed altre tre volte lungo la serata, nei momenti di cambio delle colorate giacche, la cantante senese ha reso protagonista assoluta la sua voce e la musica, lasciando immaginare lo spettacolo, che avrebbe potuto offrire ai fans, se fosse stata nel pieno delle sue capacità motorie.
Il singolo “Fenomenale” ha dato avvio al concerto poco dopo le 21, seguito dai saluti della Nannini e dall’entusiasmo mostrato per una terra, quella siciliana, che l’ha colpita “per i suoi odori”. Vasto il repertorio di pezzi, da quelli ultimi come “Cinema” a quelli famosissimi quale “I maschi”, “Sei nell’anima”, “Bello impossibile”, “Meravigliosa creatura”.
Dinanzi alla partecipazione spontanea del pubblico, una parte del quale si è avvicinato a ridosso del palco, per ammirare da vicino la cantante, la stessa ha spiegato la naturalezza del gesto tramite un paragone: “Si può dire all’Etna di non eruttare?”, mostrando così di gradire la vicinanza dei suoi fans.
Essenziale nella scenografia, accompagnata dal gioco di luci, l’esibizione della Nannini ha vissuto momenti di puro rock e di spontaneità. In più di un’occasione la cantante ha fatto ripetere l’attacco del pezzo per eseguirlo nel modo migliore. Il palco si è colorato di verde, bianco, rosso alla musica di “Un’estate italiana”, pezzo realizzato in occasione dei mondiali di calcio del 1990, svoltisi in Italia, che ha regalato quel tocco di emozione in più ai presenti. Inno e regalo alla sicilianità “Ciuri ciuri”, alle cui parole tutto il “Pal’Art” si è unito in un canto comune.
Poco prima della conclusione di due ore di musica dal vivo, la cantante ha lasciato diffondersi sul pubblico un grande pallone raffigurante un cuore, anche in riferimento al suo nuovo album, uscito il 27 ottobre, “Amore gigante”, accompagnato dal gesto della sua mano, ad indicarne il battito nel petto, tutto per il pubblico presente. Ad accompagnare la sua esibizione sul palco, Davide Tagliapietra e Thomas Festa alle chitarre, Will Medini alle tastiere, sequenze e programmazioni, Daniel Weber al basso, Moritz Muller alla batteria, Isabella Casucci, Annastella Camporeale e Roberta Montanari ai cori.
Rita Messina