Acireale / Il mondo del volontariato incontra i cinque candidati sindaco

0
126

Si svolgerà mercoledì 30 maggio, a partire dalle 17, nei locali della “Casa del Volontariato” di Acireale (via Aranci n. 16), il confronto aperto tra le associazioni di volontariato locale ed i candidati sindaco alle amministrative di Acireale, previste per il prossimo 10 giugno. Il dibattito, promosso dalle associazioni di Volontariato acesi, dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Jonico e dalla Caritas Diocesana di Acireale, intende costituire non solo occasione di incontro in merito agli scenari futuri nel rapporto tra il mondo del volontariato, del terzo settore locale e la futura amministrazione incaricata, ma anche uno spazio di confronto pubblico sull’importanza e la centralità dell’operato che volontariato e Terzo Settore in genere rivestono nella tenuta socio-economica della città di Acireale.
In ragione dell’intento, le reti di volontariato coinvolte hanno assemblato un documento programmatico contenente le riflessioni nate dal quotidiano impegno sul territorio degli enti associativi, da sottoporre all’attenzione dei candidati: nel testo, vengono esposte analiticamente priorità e criticità riscontrate nella realtà sociale acese, a fronte delle quali il mondo del volontariato intende chiedere ai candidati sindaco quali iniziative possano essere concretamente messe in atto. Tra di esse, la richiesta di uno strutturato ufficio dedicato al “Volontariato ed al Terzo Settore”, per creare un “ponte” di collegamento essenziale con le oltre 150 associazioni del terzo settore presenti nel territorio comunale, che funga da raccordo, servizio pubblico sull’opportunità di crescita, anche economica, coordinamento.

Particolarmente evidenziate nel documento sia l’attenzione al tema delle convenzioni e della relativa legalità, disciplinato dal principio di sussidiarietà, in una logica di supporto del volontariato ai servizi resi dalla pubblica amministrazione, sia quella ai Servizi di prossimità nei confronti di persone e famiglie in condizioni di difficoltà, al fine di incrementare l’operatività di tali servizi, con particolare riguardo ad esempio nei confronti del “taxi sociale” e alla mobilità garantita a favore dei soggetti più bisognosi. Le reti di volontariato chiedono altresì conto, rispetto ai beni comuni urbani,delle possibilità di partnership pubblico-private, forme di co-progettazione e collaborazione tra mondo dell’impresa, privato sociale e settore pubblico, comprensive di una mappatura dettagliata ed aggiornata dei beni confiscati alla criminalità, al fine di un reimpiego degli stessi in progetti di carattere sociale.
Nuove povertà, “piano casa”, dormitori, sgravi fiscali di competenza comunale, reinserimento lavorativo e inclusione sociale risultano infine elementi di fondamentale importanza per le reti organizzatrici dell’incontro, così come il tema della disabilità e dell’integrazione sociale degli immigrati, con particolare riguardo alle criticità legate a fenomeni di dispersione giovanile.
Il documento, redatto affinché istanze, criticità e bisogni filtrati dall’associazionismo del volontariato, possano costituire il punto di partenza per un’interazione proficua tra istituzioni ed enti del Terzo settore, sarà scaricabile dal sito istituzionale del Centro di Servizio per il volontariato etneo:  www.csvetneo.org

Guido Leonardi

Print Friendly, PDF & Email