Se non è una quotidiana odissea, manca davvero poco per diventarlo. Nuovi disservizi, conditi da continue lamentele, si registrano ad Acireale sul fronte del trasporto pubblico. Una questione che provoca giornalmente disagi agli studenti e ai lavoratori pendolari, alle prese con pullman sporchi e sovraffollati, corse saltate e tabelle orarie praticamente inesistenti. Il copione si recita praticamente tutti i giorni, con i diversi utenti frequentanti gli istituti superiori della Città costretti a rincorrere i pullman che effettuano le corse interurbane che collegano Acireale con diversi centri dell’hinterland. E questo perché, a causa dell’affollamento, il pullman non rispetta le regolari fermate negli orari di punta, lasciando a piedi studenti e lavoratori, spesso in attesa sotto pensiline non proprio in condizioni ottimali. Altre lamentele, relative questa volta al trasporto urbano interno, giungono poi dal quartiere di piazza Dante. Anche in questo caso vengono registrati ritardi e improvvise soppressioni delle corse, oltreché una segnaletica precaria, perché sbiadita o poco chiara, aggravata dall’assenza di tabelle orarie. E questo con grande disagio arrecato agli utenti della zona e agli anziani, impossibilitati a raggiungere, così, il centro urbano e gli uffici comunali. A spiegare parzialmente la questione, è intervenuto nei giorni scorsi il consigliere comunale Salvo Seminara, che ha rivelato, fra l’altro, dell’esistenza di un effettivo problema di remunerazione nei confronti della società di trasporti. L’Ast vanterebbe, infatti, un credito, di svariate migliaia di euro nei confronti del comune di Acireale. Sollecitata sull’argomento, l’Amministrazione comunale, per bocca del vicesindaco con delega ai Trasporti, Mario Pavone ha chiarito: “La difficoltà nei pagamenti è dovuta alla decurtazione del 20% operata dalla Regione nel settore Trasporti. Un taglio che, giocoforza, impone una rimodulazione delle corse. Ma è ferma volontà dell’Amministrazione vigilare sulla questione, e per questo abbiamo già attivato, tramite la Polizia municipale, i controlli del caso e abbiamo chiesto chiarimenti formali all’Ast”.
Riccardo Anastasi