Calcio / Mondiali 2018: Belgio-Panama 3-0, Lukaku e Mertens protagonisti

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Vittoria doveva essere, vittoria è stata: il Belgio non commette quello che sarebbe stato l’ennesimo palso falso di una “grande” (dopo gli scivoloni di Argentina, Germania e Brasile), regolando una squadra orgogliosa e gagliarda come Panama con un 3-0 che non ammette repliche. Di Mertens e Lukaku (doppietta), le reti che decidono l’incontro. Toccherà questa sera all’Inghilterra, altra big del Girone G, tenere subito il passo degli uomini allenati da Martinez.

BELGIO, QUANTA QUALITÀ

L’ex tecnico dell’Everton non è alla ricerca di particolari alchimie o bilanciamenti tattici: la qualità del Belgio, che è tanta, viene mandata tutta in campo, con una batteria di trequartisti da fare invidia. Difesa a tre con Alderweireld, Boyata e Vertonghen, quindi in campo contemporaneamente  De Bruyne, Carrasco, Mertens, Lukaku e Hazard, in un 3-4-3 iper-offensivo, con Witsel unico frangiflutti. Il 4-1-4-1 di Hernan Gomez, dall’altra parte, mette in evidenza come Panama voglia prima di tutto limitare le folate offensive delle estrose mezze punte avversarie, per poi provare a colpire in contropiede col 37enne Perez unica punta.

PRIMO TEMPO DA SBADIGLI

Nella prima frazione, in realtà, il Belgio non riesce a esprimere tutto il suo grande potenziale. Merito di un Panama quadrato che si approccia alla partita con grande verve e vigoria fisica, cercando di interrompere sul nascere le trame avversarie. Al 7′ Mertens prova a impensierire Jaime Penedo con una botta sotto la traversa, ma il portiere panamense è bravo a sventare il pericolo in angolo. Poi ci prova Hazard con un tiro a lato all’11’: Panama riesce comunque a tenere imbrigliati i talenti belgi fino al 38′, quando ancora Penedo è chiamato al super lavoro su Heden Hazard. Il fantasista del Chelsea si smarca dai difensori e conclude verso Penedo che, ancora una volta si oppone alla grande. Non è ancora finita, però: due minuti dopo ci prova il napoletano Mertens che, dal limite dell’area, scocca una conclusione fuori di un soffio.

VALANGA BELGIO NELLA RIPRESA

Gli applausi dei tifosi panamensi scortano i loro eroi fuori dal campo alla fine dei primi 45′: il pareggio a metà partita col Belgio sembra già un successo. Chi credeva che gli uomini di Gomez potessero replicare nel secondo tempo quanto fatto in precedenza, però, è rimasto deluso: la partita infatti si sblocca dopo soli due giri di lancetta dal rientro degli spogliatoi. La rete del vantaggio è una perla assoluta di Dries Mertens che raccoglie in area una respinta della difesa e di destro al volo, con coordinazione perfetta, mette la palla all’angolino dove Penedo non può arrivare.

La reazione di Panama è immediata: al 55′, dopo una bella punizione di De Bruyne, Murillo viene smarcato solo davanti a Courtois da una gran giocata di squadra, col portiere belga che compie un grande intervento sul terzino centroamericano. I panamensi ci provano col cuore, provando ancora con Torres su calcio d’angolo a impensierire Witsel e compagni. E’ a questo punto che bomber Lukaku decide di entrare prepotentemente in scena: il 2-0 arriva al 69′, con l’attaccante dello United che finalizza di testa un delizioso assist di esterno destro da parte di De Bruyne. Ancora Lukaku, sei minuti dopo, si fa trovare pronto per la personale doppietta, battendo Penedo con un potente e preciso fendente di destro. Il messaggio all’Inghilterra è recapitato: il Belgio c’è ed è pronto a dire la sua in questo Mondiale di Russia.

Giorgio Tosto

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