Grande successo (se di successo si può parlare quando si tratta di esperienze del genere) per la 41° edizione della Convocazione regionale dei gruppi e delle comunità appartenenti al “Rinnovamento nello Spirito Santo” al Palazzetto dello Sport “Tupparello” di Acireale. Si stima infatti la presenza di circa settemila fedeli, provenienti da tutte le parti della Sicilia, per l’incontro di ieri. Si parla di successo, è vero, in termini di organizzazione e di riuscita dell’evento; ciò che in realtà si è visto è il modo in cui questa grande moltitudine di gente è riuscita a pregare in sinergia, riunendosi attorno ad un’unica aspettativa. Molti sono stati gli stimoli offerti dagli intervenuti: dai giovani alla missione della Chiesa e al ruolo che il movimento assume all’interno di essa. Il dato fondamentale è che quando ci si riunisce per vivere un’esperienza di fede, tutte le istanze pregnanti della vita dell’uomo assumono un valore particolare. Il titolo della manifestazione infatti così riportava: “Chi crede in me, compirà le opere che io compio (Gv 14, 12)”, segno che il vivere la fede conduce verso un operare dalla prospettiva elevata, divina, quindi onnicomprensiva. Una grande opportunità, dunque, per la comunità Acese, e non solo, per riscoprire il valore della chiamata ad essere faro di guida per la società contemporanea. La presenza di testimoni di spicco all’evento, tra cui il vescovo di Acireale Mons. Antonino Raspanti e Salvatore Martinez, presidente nazionale Rns, non ha fatto altro che ribadire il valore di un movimento che si connota per la grande risonanza che questo ha all’interno della Chiesa e non solo.
Francesco Pio Leonardi