Tanta commozione e lacrime per la comunità di Valverde. Oggi, alle 16, sono stati celebrati i funerali dell’89enne padre Cherubino Paolino Falletta, Agostiniano Scalzo, parroco in solido da un paio di anni del Santuario di Valverde.
Per la celebrazione si è scelto di tenere scoperta la bara così da permettere ai fedeli di salutare padre Cherubino. Durante il rito funebre musiche e canti della corale Sant’Agostino. Ad essere presenti, oltre la famiglia di padre Cherubino e i moltissimi fedeli, il primo cittadino, Angelo Spina, le autorità del paese, padre Salvatore, che ha vissuto gran parte della sua vita in Santuario e trasferito da poco più di due anni a Marsala. A celebrare la Messa padre Gabriele Ferlisi, a concelebrare Il Cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito della Diocesi di Palermo.
Durante l’omelia padre Gabriele Ferlisi, ex generale dell’Ordine degli Agostiniani Scalzi, ha detto, tra l’altro: “Le mie omelie hanno cambiato un po’ stile nel corso del tempo. Adesso si comprende meglio l’essenziale della vita. Da giovani si sogna e si progetta, dobbiamo essere convinti che la vita non è un problema ma un mistero da vivere. Questo mistero si vive bene quando nella fede scopriamo certi valori essenziali del cristianesimo. Come Sant’Agostino dice, l’umiltà qua sotto è la nostra perfezione. Chi scopre il valore dell’umiltà è facilitato a capire che la vita è un mistero. Padre Cherubino – continua padre Ferlisi – era un sacerdote, Agostiniano Scalzo, che ha vissuto nell’umiltà e nel silenzio ed ha capito che la vita è un mistero. Padre Cherubino ha eseguito 64 anni di sacerdozio ed io sono al 64° anno di vita consacrata. È stato un sacerdote vero che viveva la sua eucarestia”. Padre Ferlisi ha concluso la sua omelia ringraziando padre Cherubino per tutto il bene che gli ha fatto e per essersi conosciuti.
Ad intervenire anche il vicario generale della Diocesi di Acireale, mons. Giovanni Mammino, che ha rivolto le più sentite condoglianze alla famiglia, alla comunità e all’Ordine degli Agostiniani Scalzi anche a nome del vescovo, mons. Antonino Raspanti. “Vogliamo far tesoro del suo insegnamento per andare sempre avanti”, ha poi aggiunto mons. Mammino.
Padre Nei, parroco del Santuario di Valverde, dopo aver raccontato la persona di padre Cherubino, ha fatto ascoltare ai fedeli l’ultimo messaggio vocale che lo stesso compianto ha inviato poco prima del suo decesso al priore generale. Lo riportiamo di seguito: “Le mando un abbraccio fraterno carissimo per lei, per l’Ordine, per tutti i confratelli. Pregate per me. Che il Signore mi aiuti in questi giorni ad andare con Lui con serenità. Un abbraccio”. Tra i fedeli non è potuto altro che scattare un forte applauso accompagnato da sguardi teneri ed occhi lucidi per l’emozione.
Padre Nei ha in seguito dato la parola al primo cittadino di Valverde, Angelo Spina, che ha descritto padre Cherubino come una persona buona, che ha segnato intere generazioni e che ha aiutato la comunità a capire la bellezza della fede. “Continuiamo ad immaginarlo qui con noi e seduto di fronte a quell’organo”, ha aggiunto, tra l’altro Spina. Non è mancato l’intervento di padre Salvatore, colui che ha vissuto con padre Cherubino per quasi 40 anni. “L’umiltà è ciò che lo caratterizzava – ha detto il sacerdote – si decideva insieme. Padre Cherubino non si limitava a dire sì oppure no, collaborava e partecipava attivamente. Vi ringrazio per l’affetto che ancora nutrite nei miei confronti – ha concluso padre Salvatore.
Al termine del funerale, la sigillatura della bara da parte della squadra dell’Agenzia onoranze funebri Raciti e la marcia funebre verso il cimitero del paese per dare l’ultimo saluto a padre Cherubino.
Graziella De Maria