Dal 1° al 24 febbraio, l’Associazione “Amici delle missioni – Acireale” è tornata, nuovamente, in Guinea Bissau.
Sono trascorsi ben 20 anni da quando, per la prima volta, il Diacono Sebastiano Genco si recò presso la Comunità di suore “Preziosissimo Sangue di Cristo” di Bula. Innamorato, sin da subito, di queste terre e desideroso di aiutare concretamente il bisognoso popolo guineano, Sebastiano Genco diede vita all’Associazione “Amici delle missioni”.
Da allora, in un ventennio, sono stati realizzati pozzi, scuole, centri di salute, oltre alle adozioni a distanza ed ai diversi progetti atti a sostenere gli studi liceali e professionali dei ragazzi più volenterosi rendendo, certamente, migliore la qualità di vita di questa porzione di Guinea Bissau.
Tali progetti vengono realizzati grazie a generose donazioni, alla inestimabile collaborazione con le suore e con i preti missionari del posto ed alla supervisione del vescovo guineano, mons. Josè Campate.
Ma c’è ancora molto da fare.
Infatti, dopo i venti anni di presenza a Bula, quella realtà così povera sta mutando aspetto e, così, l’Associazione sposta il suo operato dirigendosi nei villaggi più bisognosi.
Per queste ragioni, gli interventi realizzati nel 2018, e gli impegni presi per il futuro, riguardano i villaggi di Ingorè, Bissorà, Bigene, Caiò, Farim e tanti altri.
I volontari che partecipano alla missione (quest’anno ben 14) offrono il loro prezioso contributo alla realizzazione dei progetti ed, in cambio, ricevono in dono la possibilità di vedere con i propri occhi la realtà dei villaggi vivendo, così, un’esperienza unica di condivisione da messaggeri di solidarietà.
La Guinea Bissau, tra i venti paesi più poveri al mondo, è una terra che regala tanto a chi la visita ed a chi, come in questo caso, cerca di migliorarla con il suo piccolo contributo.
Un paese che sorprende sin dalle prime luci del mattino, quando i versi degli animali danno il buongiorno.
Apri gli occhi e le donne sono già a lavoro, mamme coloratissime che pensano a sfamare tutti i figlioletti. Sono fiere e coraggiose le donne africane che, con orgoglio, ti presentano l’ultimo arrivato e te lo mettono pure in braccio…senza nemmeno pensarci due volte!
E poi, ci sono loro, i veri protagonisti dell’Africa: i bambini, che si prendono cura del fratellino più piccolo, che procurano il cibo e l’acqua, che lavano i panni e che con quella spontaneità nell’abbracciarti e con il semplice gesto di prenderti per mano e camminare insieme, ti conquistano! Su quella terra arida e dura sono dei piccoli eroi, che trovano sempre il tempo per sorridere e stringerti tra le braccia.
Intanto, tutt’attorno, la natura domina incontrastata. La terra rossa, i baobab e le tabanke fanno di quel posto un tesoro, un prezioso tesoro che contrasta con le nostre grigie strade, il nostro vivere frenetico e le migliaia di cose superflue che ci siamo creati.
Eppure, è ammirevole come il popolo africano non perde occasione per far festa con quel poco che ha.
I presenti quest’anno, infatti, hanno avuto la fortuna di assistere al carnevale di Bula che con il ritmo travolgente delle sue danze, i suoi colori e le sue tradizioni ha affascinato gli spettatori. E tra i premi di questa edizione c’era anche un po’ d’Italia: l’Associazione ha messo in palio tre sacchi di riso per i gruppi mascherati più acclamati.
Per la comunità, ogni piccolo gesto diventa momento di gioia e si viene travolti da decine di “Obrigado! Obrigado!” quando gli abitanti ringraziano. E lo fanno danzando, cantando e riempiendo l’aria di felicità!
Ed è per questo motivo che andare in Africa diventa un’opportunità di crescita spirituale.
L’associazione “Amici delle missioni Acireale” si arricchisce, nel suo 20° anno, di un’altra esperienza e ringrazia l’Africa per questi anni trascorsi insieme e per l’insegnamento che ne trae da essa.
Obrigado! Obrigado! siamo noi a doverlo urlare!
Rossella Messina
volontaria “Amici delle Missioni Acireale”