E’ trascorso un mese dal terremoto che il 26 dicembre scorso sconvolse alcune zone del catanese e tra queste tre frazioni di Zafferana, cioè Fleri, Poggiofelice e Pisano.
Da quel giorno di Santo Stefano – si legge in una nota del Comune zafferanese – il Centro operativo comunale – subito istituito e presieduto dal sindaco Alfio Vincenzo Russo- non si è mai fermato, gestendo in modo capillare ed esemplare l’emergenza post sisma in perfetta sinergia con la Protezione Civile.
Sono state affrontate e risolte in brevissimo tempo le pressanti emergenze riguardanti gli sfollati (immediatamente alloggiati negli alberghi della zona), la regolare distribuzione dei pasti, il ripristino della rete idrica comunale nelle sue parti danneggiate dal tremore della terra. Ben 2.800 utenti, infatti, erano rimasti a secco per la rottura delle tubazioni, riparate in tempi brevissimi e con la massima efficienza dagli operai comunali. “Nel periodo di maggiore criticità –ricorda il primo cittadino Russo– abbiamo garantito a tutti l’approvvigionamento idrico inviando le autobotti che, complessivamente, hanno effettuato 220 viaggi per rifornire gli utenti momentaneamente senz’acqua. Inoltre, alla ripresa delle attività didattiche, dopo le vacanze natalizie, tutti i plessi scolastici sono stati regolarmente riaperti, eccezion fatta per la scuola media di Fleri la cui struttura, peraltro, risulta perfettamente agibile ma la cui momentanea indisponibilità è dettata dal crollo di un muro nei pressi dell’edificio scolastico senza che questi ne sia direttamente interessato. Anche la scuola di Pisano è tornata a funzionare a pieno regime dopo alcuni necessari interventi che abbiamo effettuato con solerzia, al fine di garantire, anche in quella frazione, il corretto svolgimento delle lezioni”.
Inoltre, l’Amministrazione comunale zafferanese sta predisponendo la realizzazione di un’apposita brochure che sarà presto distribuita alla popolazione e che servirà a palesare meglio le disposizioni post sisma adottate, chiarendo modalità e tempistiche.
“Adesso –conclude il primo cittadino– attendiamo che il Direttore nazionale della Protezione Civile, Borelli, emani la nuova ordinanza già preventivata in occasione del recente in contro nella sede del C.O.R. Dopo la fase dell’emergenza, Zafferana vuole al più presto avviare la fase della ricostruzione!”.