Trepunti / I 150 anni della chiesa parrocchiale in una prima conferenza dell’Archeoclub di Giarre

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Nella chiesa parrocchiale di Trepunti, la sezione locale dell’Archeoclub, insieme alla comunità, ha organizzato una prima conferenza dal titolo “1869-2019: Centocinquanta anni dalla edificazione della chiesa”.
 Ha introdotto mons. Giovanni Mammino, che ha tracciato un excursus storico sulla storia dell’ edificio sacro, sottolineando le innumerevoli difficoltà affrontate con tenacia dai parrocchiani e dai prelati di allora.
L’incontro è poi proseguito con l’intervento della dottoressa Carmela Cappa della Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, che ha illustrato le preziose suppellettili adibite a servizio liturgico donate da vari benefattori nel corso degli anni.


A seguire, due ex alunni del liceo classico “M. Amari” di Giarre, Aurora Cannavò e Giovanni Raciti, hanno illustrato un loro lavoro di ricerca sulle statue, i dipinti e le varie parti interne di cui si compone la chiesa.
Pertinente è stata pure la descrizione dell’arch. Rosario Musumeci che si è soffermato sulla struttura della facciata della chiesa in stile neoclassico. Di rilievo, inoltre, la testimonianza del maestro Giuseppe Cristaudo, ritenutosi “figlio della comunità” , che ha accennato al suo forte legame con la chiesa di Trepunti e alle opere d’arte da lui realizzate.
La serata si è conclusa coi ringraziamenti del parroco don Luigi Privitera e della prof.ssa Maria Rosaria Grasso, presidente della sezione giarrese dell’Archeoclub, la quale ha comunicato i prossimi incontri relativi ai 150 anni della chiesa e ha lanciato un sincero appello al fine di salvaguardare le bellezze storico- artistiche del territorio.

Giovanni Raciti

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