“Dio non poteva essere dappertutto, così creò le nonne”, recita un bellissimo quadretto che di recente mio padre ha regalato a mia madre!
I tempi cambiano, le abitudini non sono mai le stesse da nord a sud, le età sono le più diverse, ma i nonni sono sempre nonni… Anzi, oggi più che mai sono una risorsa fondamentale per moltissime famiglie. La crisi impone di rinunciare a baby sitter e nidi, questi ultimi poi sono pochi e spesso lontani da casa, oltre che già completi. E allora si ricorre ai nonni… ma questo è un bene, nessuno può essere più attento, più dolce e più amorevole di un nonno nell’accudire i nostri piccoli.
I nonni corrono più di quanto le gambe permettono, inventano storie fantasiose che nessuno ha mai scritto, raccontano aneddoti di famiglia che andrebbero dimenticati e sanno fare tutti i giochi che piacciono ai nipotini. Non hanno ferie né festivi, l’esercito dei nonni è perennemente attivo!
E poi i nonni rinunciano a tutto per occuparsi dei loro bimbi e non solo per aiutare i figli. Anche se quello che fanno è di certo un risultato importante, lo fanno perché i bambini sono così innamorati dei nonni e danno un amore unico e tutto speciale…
Maria Giulia, di quindici mesi, quando vede il nonno ride con gli occhi e grida “nonnooo!!!!” e corre ad abbracciarlo. Il nonno Fabio dice: “Guai se non mi permetti di accudire la piccola quando lavori”. E infatti è l’unico modo che ho per lavorare. Mia madre, che è farmacista, lascia il suo posto al banco solo per lei. Per noi due figlie lo lasciava molto meno. Lei dice sempre: “E’ la terza bambina uguale che vedo”, riferendosi a noi. Carmela tiene le nipotine spesso e dice : “La cosa più bella della vita è veder mangiare quello che cucino per loro con amore”. Il nonno Filippo tiene le galline e l’orto per “dare a loro le cose più genuine”.
Io ho avuto dei nonni che mi hanno cresciuta e quello che sono lo devo all’esempio che ho ricevuto e molto di ciò che so lo devo alla pazienza e all’amore con cui mi insegnavano le cose. Il ricordo più forte è la sensazione che avevo quando stavo con loro: mi sentivo sempre al posto giusto, a mio agio, stavo bene, era la felicità, pura e semplice. Una cosa che mia nonna faceva sempre quando studiavo “da grande” era arrivare alla mie spalle e accarezzarmi la fronte.
Insomma, io credo che se puoi ricordare una persona che ti ha amato così tanto, non sarai più solo…
Alessandra Distefano