In prima Tv, su Focus (canale 35 del Digitale terrestre), stasera andrà in onda la seconda e ultima puntata del reportage “Etna, tra scienza e mito”. Il documentario è stato seguito da un’ampia platea e, al debutto, ha riscosso grande successo. Gli appassionati, dunque, possono tenere pronto il telecomando dalle 21,15 in poi sul canale 35.
Si tratta di un lungo servizio dedicato al complesso vulcanico siciliano originatosi nel Quaternario, il vulcano attivo terrestre più alto della placca euroasiatica. Il reportage è curato da Luigi Bignami con i contributi di Laura Pepe, docente di Diritti dell’Antichità dell’Università degli Studi Milano Laura Pepe.
Nella seconda puntata Luigi Bignami incontra il direttore I.N.G.V. (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) dell’Osservatorio Etneo di Catania Eugenio Privitera, con i ricercatori Stefano Branca, Filippo Greco, Salvo Alparone, Rosanna Corsaro, Giuseppe Salerno, Giuseppe Puglisi, Emanuela De Beni, Simona Scollo, Massimo Canarero, cui si aggiunge il ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Giuseppe Leto.
L’antichista Laura Pepe, da Taormina e dal Museo archeologico di Catania, darà conto dei miti legati al vulcano, dalla storia di Tifone alla vicenda di Efesto, e ripercorre le scoperte scientifiche e filosofiche delle prime colonie greche, compresi i loro progressi nell’agricoltura, individuando linee di continuità culturale arrivate fino ai nostri giorni. La lettura del passato fatta da Laura Pepe s’intreccia anche alle attività di studio e ricerca degli scienziati odierni: i greci, in Sicilia, avevano infatti sviluppato osservazioni astronomiche e teorie cosmologiche così avanzate da superare il terrapiattismo.