Verso il voto / “L’Europa in cui crediamo”, il compendio della “Comunità Papa Giovanni XXIII”

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Una immagine emblematica di Papa Francesco al Sinodo dei giovani

Elezioni europee: a Catania le istruzioni per l’uso
6 maggio 2019 ore 17, «L’Europa in cui crediamo». Questo l’incipit del comunicato stampa inviatoci dalla “Comunità Papa Giovanni XXIII”, che così prosegue:
«Abbiamo preparato un breve compendio che illustra la nostra visione per un’Europa bella e solidale e le proposte maturate durante il cammino di condivisione con le persone più fragili e vulnerabili della nostra società». Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, così introduce le proposte politiche rivolte ai candidati alle elezioni europee del 26 maggio.

“Il compendio verrà presentato lunedì 6 maggio 2019 alle ore 17 nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, in Via Vittorio Emanuele II, 49. Aprirà i lavori Giuseppe Vecchio, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. I giovani saranno protagonisti: sarà presente Natascia Arcifa, referente della campagna Stavolta Voto del Parlamento Europeo; gli altri interventi verteranno sui temi: Europa e Costituzione (Agatino Lanzafame), Identità è Europa (Luigi Provini), Europa dei giovani(Philopos Daoud), Europa e pace.

“Verranno portati interventi da parte delle associazioni del territorio; saranno presenti in sala candidati alle elezioni europee dei diversi schieramenti.

“Il libretto, che verrà presentato da Edoardo Barbarossa, contiene 10 proposte della Comunità Papa Giovanni XXIII che partono dalla condivisione diretta della vita con gli ultimi secondo gli insegnamenti di don Oreste Benzi. Eccoli in sintesi.

– La pace positiva come priorità con l’istituzione di un Commissario europeo per la pace;
– l’accoglienza dei minori e della persone disabili;
– l’eradicazione della povertà e delle diseguaglianze con politiche del lavoro a misura dei più deboli – e con la tassazione delle grandi transazioni finanziarie;
– lo sviluppo di canali legali di migrazione tramite corridoi umanitari;
– la difesa ed il sostegno della vita umana, in particolare nelle sue fasi di sviluppo più vulnerabili;
– l’abbandono di ogni forma di legalizzazione delle droghe leggere e pesanti;
– l’eradicazione dei traffici di esseri umani ed il sostegno del modello nordico di contrasto alla prostituzione in tutti gli stati membri;
– l’abolizione dell’ergastolo ostativo, incentivo alle misure alternative al carcere e riduzione dei bambini in carcere;
– la promozione di un nuovo modello di economia”.

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