L’8 maggio si terrà la quinta edizione italiana della Corsa contro la Fame, un evento didattico, sportivo e solidale pensato da Azione contro la Fame per i ragazzi delle scuole di primo grado e da quest’anno allargato anche a quelli degli istituti superiori.
La “Corsa contro la Fame” – si legge in una nota degli organizzatori – è l’evento didattico-solidale più grande al mondo, che coinvolge ormai oltre 2000 scuole in ben 30 nazioni. L’iniziativa nasce in Francia nel 1997, per poi espandersi a Spagna, Italia e Germania, centrato sull’idea di assegnare un ruolo chiave agli alunni dei vari ordini di scuole, ai quali si chiede un coinvolgimento attivo nel cercare di risolvere il problema della fame nel mondo.
Nell’ edizione del 2019, solo in Italia, parteciperanno 77.000 studenti, contro i 60.000 dello scorso anno, quando era limitata alle elementari e medie. Le scuole saranno 303 (erano 210 nel 2018) su tutto il territorio nazionale. Il lavoro di Azione contro la Fame con i ragazzi è però già iniziato da tempo: nei mesi precedenti la corsa i responsabili dell’organizzazione hanno incontrato i ragazzi di tutti gli istituti partecipanti con percorsi di formazione, creati ad hoc per ogni classe, sul problema della malnutrizione e sulle sue possibili soluzioni. Nel corso degli incontri di sensibilizzazione agli alunni vengono mostrati dei video in cui si spiegano i progetti di Azione contro la Fame nel Ciad, un Paese sconvolto da anni di conflitti regionali che hanno reso molto critica la situazione nutrizionale.
Al termine di questo percorso formativo, ogni studente diventa parte attiva: ad ognuno viene infatti consegnato lo strumento chiave del progetto, il “Passaporto Solidale” e con questo la missione di sensibilizzare e coinvolgere altre persone sulle tematiche affrontate, andando alla ricerca di propri sponsor per la corsa: familiari, amici e conoscenti raccogliendo da ognuno di loro una promessa di donazione per ogni giro di percorso che il ragazzo riuscirà a fare: quindi tante più persone coinvolgeranno e maggiore sarà la base dei donatori, e nello stesso tempo tanti più giri percorreranno e tanto più riusciranno a moltiplicare le promesse di donazione fatte da ogni singolo “sponsor”.
“Nelle scorse edizioni abbiamo notato che i ragazzi rimangono molto colpiti dal nostro lavoro e ci fanno moltissime domande a riguardo. Iniziative come la Corsa sono importanti anche per questa ragione: far capire alle nuove generazioni che possono davvero fare la differenza, anche abitando dalla parte opposta del mondo,” dice Simone Garroni, Direttore Generale di Azione contro la Fame.
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale che combatte le cause e le conseguenze della malnutrizione in 50 Paesi del mondo. Da quasi 40 anni salviamo la vita dei bambini malnutriti, garantiamo alle loro famiglie accesso all’acqua potabile, cibo, istruzione e assistenza sanitaria di base.