L’evento di beneficenza per i terremotati santantonesi, che ha avuto luogo il 18 maggio a Lavena Ponte Tresa, cittadina lacustre al confine con la Svizzera, in provincia di Varese, ha riscosso un grande successo.
In mattinata il sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, e l’assessore al Turismo e ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi, sono stati calorosamente accolti dall’Amministrazione del Comune del Varesotto, con il primo cittadino Massimo Mastromarino in testa.
Caruso ha consegnato, in dono, le tavole – dipinte da un artista locale – con soggetti caratteristici legati al Carretto siciliano, come simbolo del territorio santantonese, ed ha ricevuto l’omaggio dello scrittore Cristiano Parafioriti, siciliano d’origine (dell’ennese), da decenni trapiantato al Nord ma rimasto legatissimo alla sua Isola, al punto da mettere insieme una raccolta di racconti dal titolo ‘Sicilitudine’, dedicati alla terra dalla quale è partito.
‘Al sindaco Caruso ed agli amici di Aci Sant’Antonio, a ricordo del loro viaggio e certo della loro immensa sicilitudine’ – si legge nella dedica in apertura del volume, a testimonianza dell’importante momento di vicinanza che ha rappresentato per lui l’arrivo dei rappresentanti del Comune isolano fortemente colpito dal sisma dello scorso 26 dicembre.
In mattinata si è poi tenuto il concerto del Corpo bandistico locale ‘Giacomo Puccini’ diretto dal m° Giuseppe Cima (originario di Giardini Naxos, al quale è dovuta l’iniziativa), con la partecipazione di una delegazione santantonese dell’Associazione ‘Arti in Musical’, che ha preso parte vocalmente all’esecuzione di alcuni brani legati alla Sicilia.
Molto partecipato, successivamente, il pranzo sociale, con pasta alla norma e la vendita di prodotti tipici siciliani, andato tanto bene da far prendere la decisione di ripeterlo nei giorni successivi (e il ricavato sarà ancora devoluto ai terremotati santantonesi).
“La vicinanza mostrata da questa gente nei confronti di Aci Sant’Antonio è stata per certi versi sorprendente – ha dichiarato l’assessore Scuderi – e torniamo in Sicilia pieni di speranza per il futuro. Il tempo trascorso qui ci ha mostrato che non si finisce mai di provare stupore.
Ringrazio, anche a nome dell’Amministrazione che horappresentato insieme al Sindaco, il maestro Cima, che ha avuto l’intuizione di mettere sù questo evento, l’Amministrazione, la Pro Loco e tutti gli abitanti di Ponte Tresa”.
Il sindaco Caruso si è detto commosso dall’attenzione mostrata da Ponte Tresa, sottolineando la rilevanza del legame che si è venuta a creare fra le due Amministrazioni: “Si è trattato di un momento importantissimo, che va chiaramente al di là della politica e si inquadra in una dimensione umana che può soltanto farci crescere.
È incredibile pensare – ha continuato – che ci troviamo così tanto distanti da Aci Sant’Antonio, in quello che possiamo considerare di certo il Nord più profondo, al confine con la Svizzera, incastonato in un magnifico scenario diametralmente opposto da quello, certamente altrettanto bello col nostro Vulcano e il nostro mare, che viviamo quotidianamente. Le ore che abbiamo trascorso a Lavena Ponte Tresa – ha concluso – sono la dimostrazione che l’Italia autentica, quella fatta di persone senza latitudini, è la migliore risorsa per questo splendido Paese”.
Sebastiano Ambra
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