Politica / Sabrina Renna, il futuro della città di Acireale è senza strategia

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Acireale palazzo città

Sbrina Renna, consigliere comunale, afferma che il futuro della città di Acireale è senza strategia. La sua visione è contro il bilancio del primo anno di amministrazione del sindaco Alì. 

Politica / Sabrina Renna, il futuro della città di Acireale è senza strategia

ha dato un giudizio negativo sull’operato del Comune già per quello che riguarda la metodologia.È il metodo quello che è mancato, lo si capisce bene dal fatto che approviamo il bilancio previsionale in grande ritardo, per cui l’ente è stato costretto per mesi alla gestione provvisoria, e che non c’è stata traccia di un calendario degli eventi estivi”.

La Renna, con onestà intellettuale, però, sottolinea come questa amministrazione abbia dovuto affrontare l’emergenza terremoto: “Purtroppo, però, questo non assolve – afferma – la Giunta Alì. Ho detto in altre occasioni che si sarebbe dovuto partire da una riorganizzazione del sistema burocratico: ho la sensazione che sia la burocrazia, invece, che abbia riorganizzato la politica. Ed è urgente riaccendere il centro storico che è stato spento”.

Elogia poi l’operato del sindaco su alcune questioni, riconoscendo come vinte delle partite avviate nel passato (vedasi vicenda precari) e il suo muoversi sul fronte Pgtu. Mentre commenta negativamente il bilancio del Carnevale di Acireale: “C’è un deficit su cui si procrastina, zona a traffico limitato e programmazione”.

Politica / Sabrina Renna, il futuro della città di Acireale è senza strategia

Cosa ne pensa il consigliere Renna dell’operato dell’amministrazione comunale per quanto concerne le opere pubbliche? “A tal proposito – afferma – ho già detto in aula che sono delusa dal piano triennale: si pensa a progetti avveniristici mentre si rinviano i lavori per la rimozione dell’amianto e le priorità della Città. Non c’è ancora una seria riorganizzazione di progettisti, Rup, direttori dei lavori e manca un parco progetti degno di questo nome. Sul turismo, a parte qualche proiezione cinematografica, siamo all’anno 0: la Città è tornata indietro”. Ma è anche vero che Renna riconosce che qualcosa si sta muovendo sul fronte

Teatro dell’Opera dei pupi, infatti sostiene:  “Certo, il Maugeri rimane chiuso, la villa non è fruibile, la situazione di piazza Garibaldi è sotto gli occhi di tutti. Non è responsabilità di questa amministrazione ma – afferma il Consigliere – questa amministrazione rinvia e nulla fa per affrontare di petto le questioni”. Molto soddisfatta si ritiene, invece, la Renna davanti al progetto che si occupa di piazza Cappuccini: “Si è avviato un ragionamento con l’Ast: un plauso va all’assessore Grasso. Certo la stazione rimane un pessimo biglietto da visita e la Città non è ben collegata. Per non parlare di segnaletica e segnaletica turistica: qui il fallimento è certificato. Ho l’impressione che il bilancio non darà risposte a queste criticità”.

Quello che manca, secondo il consigliere, sono progetti concreti, realizzabili: “ Al momento, siamo sul terreno dei sogni, dei desideri: una dimensione onirica. Perché non si parte da un centro storico pedonalizzato, animato, da una città pulita? A mio avviso – continua il Consigliere- bisogna recuperare una discussione sulla identità cittadina. Cosa dobbiamo fare di Acireale? Può, questa Città, puntare sul turismo culturale? C’è possibilità di rilanciare le Terme? Occorrerebbe partire da qui. Al momento ciò non sta avvenendo. Il Movimento 5 Stelle ha deluso ogni aspettativa”.

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