La mostra artigianale e artistica, aperta dall’Associazione San Domenico, in Corso Umberto ad Acireale, nei locali dell’ex convento dei Domenicani, adiacenti alla chiesa di San Rocco, è veramente una meraviglia, specie per la bellezza delle opere dei maestri del ferro battuto e del legno lavorato, dell’arte decorativa e figurativa.
Gli artigiani del passato, per lo più, trascorrevano il tempo libero, di sera, nel creare opere fantastiche. Il presidente dell’associazione, prof. Ignazio Cannavò, è stato molto attento nel presentare all’attenzione dei visitatori e dei cittadini acesi opere preziose, di grande valore, che meriterebbero di essere esposte in un museo. Un paio di artisti sono già deceduti: i figli hanno permesso l’esposizione di qualche opera, mentre nelle loro case ne sono conservate tante degne di museo. Arricchire Acireale di un museo artigianale e artistico sarebbe, oltre che un attestato della laboriosità e creatività di concittadini, anche una fonte rinomata di attrazione per il turismo; è un’occasione eccezionale che auguriamo al Comune di tenere in debita considerazione.
Citiamo, innanzi tutto, i nomi degli artigiani deceduti: 1. Orazio Arena: serie di interessanti lavori in pietra lavica. 2. Angelo Bella, originale pasticcere. 3. Pippo Greco: meravigliose opere in ferro battuto: San Giorgio, il drago e il diavolo; il gallo; la cicogna.
Seguono in ordine alfabetico i nomi dei partecipanti, con un accenno alle relative opere:
1. Nerina Anastasi, quattro libri di liriche; alcune poesie sono state tradotte in francese e spagnolo.
2. Carmelo Basile, un bel presepe originale; personaggi e scene della vita lavorativa: il pescatore con la barca; le botteghe dell’arrotino, del falegname, del panettiere; l’antico palmento e il “trappeto”.
3 Giovanni Battiato, maestro del legno lavorato: pregiato tavolo in mogano.
4. Anna Bella, quadretti artistici.
5. Orazio Bella, lavorazione artigianale della pasta di mandorla: piccole statuette che rappresentano personaggi del mito e del cinema, secondo l’esperienza del padre Angelo.
6. Sebastiano Cannavò, straordinari lavori in ferro battuto: carrozze normanne con due coppie di cavalli; la torre Eiffel, alta circa tre metri; nave vichinga; Cavaliere; due topi dei cartoni animati.
7. Rosario Grillo, tavolinetto in ferro battuto; candelabro; stupende rose in ferro battuto.
8. Lombardo- Pittera, ringhiera in ferro battuto.
9. Antonino Musmeci, lavori in ferro battuto: la sfinge; il candelabro; le sfingi.
10. Sebastiano Nicotra, arte decorativa e figurativa: vasi, secondo lo stile greco; quadri, tra cui la Crocifissione con la Madonna e Maria di Cleofa.
11. Carmelo Pittera, maestro del legno: gli antichi attrezzi del falegname.
12. Alfio Sciavarello, circa trenta bastoni intarsiati.
Erika Luce