Mons. Raspanti oggi, 8 ottobre 2012, a New York per il Columbus Day

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Apprendiamo dal sito della Diocesi di Acireale una notizia che ci riempie di gioia e di orgoglio: oggi, 8 ottobre 2012, il nostro vescovo mons. Antonino Raspanti terrà l’omelia nella cattedrale di San Patrizio a New York, in occasione del Columbus Day, la giornata commemorativa della scoperta dell’America, che pur ricadendo – com’è noto – il 12 ottobre, viene celebrata negli Stati Uniti ogni secondo lunedì d’ottobre. L’omelia verrà pronunciata nel corso di un solenne pontificale che sarà celebrato alle 9,30, ora di New York (le 15,30 in Italia), presieduto dal vescovo di Brooklyn mons. Di Marzio in sostituzione del cardinale Dolan, arcivescovo di New York e presidente della Conferenza Episcopale Statunitense, che si trova a Roma per il Sinodo dei Vescovi.

La cattedrale di New York, dedicata a san Patrizio

Riportiamo una parte della comunicazione del sito diocesano:

«I predicatori del Columbus Day di anno in anno sono designati tra quei prelati che sanno riconoscere il valore dell’italianità nel contesto statunitense odierno, rendendolo attuale, pur nel rispetto dell’evoluzione storica.

Il Columbus Day, che per convenzione ricade ogni secondo lunedì del mese di ottobre, viene celebrato sin dal 1929 (siamo giunti quindi alla 68° edizione), anno in cui Generoso Pope, uomo d’affari immigrato a New York, guidò una parata da East Harlem fino a Columbus Circle. La parata rendeva omaggio ai viaggi di esplorazione di Cristoforo Colombo ed ai successi e contributi degli italo-americani conseguiti a New York ed in generale negli Stati Uniti. Alla parata seguì una cena per la raccolta di fondi a favore degli immigranti che giungevano per crearsi una vita migliore a New York (tutt’oggi le celebrazioni si concludono con una cena di gala che riunisce i maggiori leader italiani e statunitensi per una raccolta fondi a beneficio degli studenti italo-americani che non dispongono di risorse economiche sufficienti).

Il Pontificale celebrato nell’altare maggiore della cattedrale darà quindi l’avvio ad una serie di eventi (tra cui la celebre parata che si snoda lungo la Fifth Avenue) per ricordare non solo l’arrivo di Cristoforo Colombo sulle coste americane, ma anche per riflettere sui milioni di uomini, donne e bambini che sono giunti in America alla ricerca di libertà e di migliori opportunità di vita, sorretti spesso dalla fede in Dio che li ha aiutati a superare sacrifici ed avversità.

Il Columbus Day è una festa molto sentita da tutti gli americani, ma in particolar modo da quelli con origini italiane perché questa celebrazione ricorda le loro doppie radici. E nonostante la festa sia quasi una vera e propria festa nazionale per gli statunitensi, la sera l’Empire State Building viene illuminato da luci che riproducono il tricolore della bandiera italiana.»

Mons. Antonino Raspanti è molto legato all’America ed ogni anno, durante l’estate, è solito trascorrere alcune settimane a New York collaborando con una parrocchia di Manhattan, vicina al Ground Zero in cui c’erano le Torri Gemelle crollate nell’attentato dell’11 settembre 2001. E’ anche specializzato in lingua anglo-americana. Questa è una delle cose di cui ci ha parlato (ad un gruppo della redazione del nostro giornale) quando siamo andati a trovarlo al centro “Betania” di Valderice qualche settimana prima della sua venuta ad Acireale.

Anche quest’anno, da vescovo, ci risulta che abbia fatto la sua consueta visita nella sua parrocchia americana. Ci sembra quindi giusto questo riconoscimento a mons. Raspanti, che lo farà conoscere anche alle comunità italiane in America.

Nino De Maria

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