Organizzata dal Gruppo Tuttinsieme, presieduto dal prof. Pietro Guarnotta (in collaborazione coi locali Archeoclub, Società di Storia patria e cultura, Lions, Kiwanis e Rotary), nella sala conferenze della parrocchia SS. Apostoli di Quartirello in Riposto, si è svolta una serata dedicata alla memoria dell’avv. Vincenzo Di Maggio, noto storico, scrittore e saggista ripostese di nascita e giarrese d’adozione.
Alla presenza di tantissimi rappresentanti del mondo scolastico e culturale, l’incontro, moderato dal giornalista avv. Mario Vitale, è stato aperto dai saluti del parroco don Mauro Boscariol, ed ha avuto quali competenti relatori i professori Anna Castiglione Garozzo, Gaetano Papa, Antonino Raciti e Carmelo Torrisi. Inoltre è stata letta una testimonianza della prof.ssa Ines Torrisi, prima della proiezione di un suggestivo e commovente video realizzato dall’Archeoclub pochi anni or sono.
Di Maggio esercitò la professione legale e la docenza in materie letterarie negli istituti superiori, collaborando con organi di stampa locale e riviste e fu autore di importanti opere di ricerca storica che costituiscono dei fondamentali tasselli nella ricostruzione della storia del territorio ionico-etneo.
Tra le sue opere, molti scritti per l’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale, come “Alla ricerca di Callipoli”, “Torri della Contea di Mascali”, “Viabilità della Sicilia borbonica”; e ancora “Profilo di un’antica via romana”, edito dall’Archeoclub; “Il Santuario della Madonna della Sacra Lettera nella storia di Riposto”, “Il liberty a Giarre e a Riposto”, “L’artigianato nella storia di Giarre”; “Sant’Alfio, la dura conquista dell’autonomia”, “50 Anni della denominazione Ionia, un comune soppresso della Sicilia Orientale”, “Luglio-Agosto 1943: lampi di guerra a Ionia (testimonianze, diari, documenti)”, “Le Confraternite laiche della Contea di Mascali”; “Le edicole votive nel contesto socio-urbano e rurale di Giarre”; “Attività tipografica a Giarre e Riposto tra ’800 e ’900”; “Arte organaria a Giarre” , “Edifici di culto Giarre e Riposto”. Sugli stessi temi tenne numerose conferenze per conto di Associazioni Culturali locali, regionali e nazionali, e fu socio fondatore della Società giarrese di Storia patria e cultura. Per la sua bravura e per l’importanza della sua opera ottenne numerosi riconoscimenti, tra cui una benedizione apostolica dalla Santa Sede nel 1997.
“Oltre ad essere stato un uomo di grande cultura –ha affermato l’avv. Vitale che ne fu caro amico- Enzo era una persona di una disponibilità, di un’eleganza e squisitezza di modi difficilmente riscontrabile al giorno d’oggi. Legatissimo alla famiglia, ha rappresentato l’accezione più positiva della classica definizione di topo di biblioteca: a lui va l’indiscusso merito di aver donato alla comunità civile i preziosi risultati delle sue vaste ricerche e della sua grande cultura. Ricordarlo ci è sembrato un dovere ma soprattutto un piacere”.
A fine serata il prof. Guarnotta ha consegnato una targa alla signora Di maggio, Uta ed al figlio Massimo.
L.V.