È affidato a tre virtuose dello strumento il concerto organizzato dalla SCAM – Società catanese amici della musica – che si terrà domani, domenica 24 novembre, alle ore 20, a Catania, all’interno dell’Istituto Sacro Cuore di via Milano, 47.
La sensibilità musicale – si legge in una nota stampa – e il grande valore artistico della pianista Giulia Russo, della violoncellista Chiara D’Aparo e della clarinettista Vanessa Grasso sposano appieno gli intenti dell’Associazione, che quest’anno più d’ogni altro, è attenta alla valorizzazione di giovani talenti siciliani.
Nato nel 2015 il Trio Clementi, che prende il nome dal celebre compositore catanese Aldo Clementi scomparso nel 2011, ha come intento principale quello di valorizzare il repertorio cameristico originale della formazione, con particolare riguardo ai compositori italiani e non solo.
«La musica da camera sviluppatasi negli anni all’ombra della ben più famosa opera lirica – spiegano le tre musiciste – vanta dei veri e propri gioielli sconosciuti al pubblico, che a nostro avviso meriterebbero la giusta attenzione. Ecco perché dal 2020 daremo vita a quello che noi amiamo chiamare l’Italian-project, un’occasione unica con la quale poter dare il giusto peso al camerismo d’autore made in Italy».
Il concerto le vedrà, tuttavia, impegnate nell’esecuzione di un repertorio di più ampio respiro partendo proprio dal Kegelstatt Trio K.498 di Wolfgang Amadeus Mozart, noto anche come Trio dei birilli.
«Come racconta un aneddoto – sottolineano – il nome nasce dal fatto che il brano fu pensato durante una partita a birilli. Non sappiamo se fu realmente così, ciò di cui abbiamo certezza, però, è che la composizione fosse destinata alla Hausmusik ovvero la “musica domestica” rivolta a una cerchia ristretta di amici e familiari accomunati dal piacere di suonare insieme nei salotti di casa e da cui prende le mosse il termine musica da camera». Scelto per il suo contenuto brillante e talvolta disimpegnato, il brano è composto da un Andante (mi bemolle maggiore) con carattere di serenata, un Minuetto (si bemolle maggiore) e un Rondò (mi bemolle maggiore) conclusivo di espansiva eloquenza melodica.
La prima parte si chiuderà con due brani tratti dagli “Acht Stucke” op. 83 di Max Bruch: Rumanische Melodi, Andante in fa minore, influenzato dalla musica popolare rumena e Nachtgesange, Andante con moto in sol minore, notturno delicato in tardo stile brahmsiano. Iniziati nel 1908 durante l’ultima fase compositiva di Bruch, gli Otto Pezzi scritti per il figlio Max Felix, eccellente clarinettista, furono terminati nel 1910 e dedicati a Sophie di Schönburg-Waldenburg, principessa di Wied e di Albania.
Per la seconda parte del concerto è prevista l’esecuzione del Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte op.114 di Johannes Brahms, un brano che sancisce forse più di tutti di altri il carattere prettamente romantico di questa formazione, scritto dal compositore tedesco dopo l’incontro con il celebre virtuoso Richard Mühfeld che contribuì a ridonare slancio alla sua vena compositiva. Segnato da un’atmosfera elegiaca piuttosto contemplativa, il Trio si compone di un Allegro (la minore) iniziale, un Adagio (re maggiore) delicato e profondo, un Andantino Grazioso (la maggiore) con un tema quasi danzante affidato al clarinetto e un Allegro (la minore) conclusivo costruito sull’antitesi tra suddivisione ternaria e binaria.
Il costo di ogni singolo concerto è di euro 10,00.
Per diventare socio SCAM la quota annuale d’iscrizione ha un costo di euro 100,00.
Per informazioni contattare il numero 3384078709 o l’email: annaritafontana@virgilio.it