Con l’apertura dell’Anno della Fede nella parrocchia Maria SS. Annunziata di Calatabiano, ha preso il via anche l’attività dell’oratorio, interrotta negli ultimi anni ma ripresa con grande entusiasmo grazie soprattutto alla presenza e all’incoraggiamento del parroco, don Sebastiano Leotta, e della nuova direttrice dell’istituto Sacro Cuore (Figlie di Maria Ausiliatrice), suor Maria Salerno, che collaborando con un valido gruppo di giovani animatori, entusiasti e sempre disponibili, propongono una realtà rinnovata del ritrovo giovanile quale occasione per incontrarsi e crescere insieme secondo lo stile e il carisma di Don Bosco e Madre Mazzarello. In particolare, quest’anno il cammino oratoriano prevede la conoscenza di alcuni giovani profili di santità, come San Domenico Savio, Michele Magone e Francesco Besucco, cresciuti ed educati nell’oratorio di Valdocco (Torino) proprio da San Giovanni Bosco. “La festa inaugurale è stata bellissima – ha affermato suor Maria Salerno -, c’erano davvero tanti bambini e ragazzi. L’oratorio è fondamentale, è la prima opera di Don Bosco e ci ricorda la sua persona, la sua vita. Questo è un luogo di ritrovo, di incontro, dove i giovani possono divertirsi e stare insieme in cortile, in allegria. Vogliamo rendere nuovamente attraente l’oratorio e vogliamo anche che i ragazzi, sempre divertendosi, possano impegnarsi in diverse attività. Proprio per questo, formeremo dei gruppi che si dedicheranno al teatro, al calcio, al ballo, alla musica, a vari lavori artistici, dove all’interno porteremo avanti i nostri progetti, che si adatteranno ovviamente alle diverse età, ripercorrendo le edificanti biografie di San Domenico Savio, Michele Magone e Francesco Besucco scritte da San Giovanni Bosco”. L’oratorio dell’istituto Sacro Cuore accoglierà i bambini e i ragazzi di scuole elementari e medie tutte le domeniche dalle ore 15. Per loro, pronti balli di gruppo, giochi di squadra e tanti altri momenti di svago, divertimento e crescita, da vivere nello spirito salesiano. E’ forte, inoltre, l’intenzione di estendere l’attività oratoriana calatabianese anche ai più grandi, agli adolescenti, affiancando loro altri giovani animatori locali, i quali, seguendo la strada di “Don Bosco educatore”, possono risvegliare la voglia di stare insieme in un clima di armonia e sana aggregazione sociale e spirituale, cogliendo così uno degli obiettivi cardine dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, quello di coniugare fede e gioia, riscoprendo appunto la gioia nel credere.
Salvatore Trovato