La sera di sabato 29 febbraio, la basilica Maria SS. Annunziata, Cattedrale di Acireale, fa da splendida cornice all’ordinazione diaconale di due giovani seminaristi, Rosario Di Bartolo della stessa parrocchia e Sebastiano Guarrera della parrocchia Maria SS. Immacolata di Dagala Del Re.
I canti sacri sono meravigliose preghiere collettive di un folto pubblico che segue il solenne rito con partecipazione.
Il vescovo, mons. Antonino Raspanti, il magnifico Rettore del Seminario, don Marco Catalano, l’attivo parroco della Cattedrale, don Mario Fresta, si sono impegnati molto nei preparativi di questa ordinazione, preceduta due giorni prima dall’intensa veglia di preghiera: “Servite Domino in Laetitia”. E’ presente un bel gruppo del Serra Club: la segretaria Vera Pulvirenti, il dott. Cherubino Fiorini, consigliere della Fondazione, il dott. Antonino Arcidiacono, vice presidente alle Vocazioni, il dott. Gaetano Arcidiacono, il dott. Mario Vasta, il prof. Filippo Laganà, l’ing. Salvatore Catalano.
La processione del numeroso clero, dei due accoliti Rosario e Sebastiano, dei seminaristi, dei chierichetti e di giovanissimi ministranti attraversa l’ampia Cattedrale, mentre la musica sacra aleggia tra le artistiche navate. La concelebrazione della santa Messa , presieduta dal vescovo Raspanti, con la presenza dell’eminentissimo card. Paolo Romeo.
Nell’omelia mons. Raspanti parla del capovolgimento della Parola di Dio nel giardino dell’Eden: i doni preternaturali vengono rinnegati da Adamo ed Eva, per ascoltare e credere all’empio Satana. La coppia cede, mentre Cristo, con la sua coscienza umana e la sua volontà umana, tentato anche lui da Satana, sceglie di vivere la fede e rimettersi nelle mani del Padre, salvando l’umanità.
Ancora molto appropriata la rievocazione del battesimo di Gesù, con la Parola del Padre: ”Tu sei il mio Figlio diletto”. Dopo le tre vane tentazioni di Satana, Cristo con la sua fede vince, seguendo la via della croce. Nella conclusione, il Vescovo presenta Cristo che si fa servo: allo stesso modo i diaconi, mandati verso il popolo di Dio, non per un’adesione umana, ma con fiducia nel dono di Gesù, riponendo in lui la propria vita.
Commovente l’ordinazione diaconale: entrambi i giovani, Rosario e Sebastiano, conformano a Cristo la propria vita, si prostrano a terra, mentre vengono cantate con ritmo melodioso le litanie dei Santi. Si giunge al momento culminante: Rosario e Sebastiano pronunciano il loro sì generoso. Il Vescovo li sprona al servizio della carità, per l’annuncio della Parola di Dio, prediligendo i poveri e i deboli: siano vigilanti e fedeli nel loro spirito, operando il bene, quali immagini del Figlio di Dio.
I due diaconi vengono rivestiti dei paramenti sacri. Il Vescovo si rivolge a ciascuno con queste mistiche parole: ”Ricevi il Vangelo di Cristo, di cui sei l’annunciatore. Insegna e vivi ciò che insegni.” Segue l’abbraccio.
L’incontro del gruppo del Serra Club e di tante altre persone con Rosario e Sebastiano, tra la sacrestia e la chiesa, è molto festoso, con abbracci d’augurio e foto in continuazione; applausi a tutto spiano. La gioia si manifesta negli occhi di tutti. Una serata indimenticabile, in cui si è compreso il valore del diaconato.
Anna Bella