Acireale / La parrocchia di san Michele il 30 e il 31 maggio festeggia la Madonna della Pace

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La festa solenne in onore della Madonna della Pace costituisce tradizionalmente il momento conclusivo dell’anno liturgico nella comunità parrocchiale ‘San Michele Arcangelo’ di Acireale.
La solennità in onore della Santa Madre di Dio, ivi venerata, per l’appunto, con l’appellativo di Regina della Pace’ è stata fissata oltre un ventennio fa, durante il ministero del parroco sac. Mario Corrado Magnano d.O., alla data del 31 maggio, giornata conclusiva del mese mariano, ma le sue origini risalgono al periodo immediatamente successivo al primo conflitto mondiale.
Il venerato, artistico simulacro in gesso che si trova in parrocchia e qualche anno fa è stato oggetto di accurati interventi di ripristino, eseguiti dal maestro restauratore Angelo Trovato, risale, infatti, al 1918, quando fu commissionata da alcune famiglie della parrocchia che desideravano con tale gesto ringraziare la Vergine Maria per la protezione accordata ai loro cari che, impegnati al fronte durante il conflitto, riuscirono a far ritorno incolumi ad Acireale.
Da allora, fu istituita l’annuale festa che, inizialmente si svolgeva la prima domenica del mese di agosto ed era preceduta da sette sabati di preparazione e seguita da altrettanti sabati di ringraziamento. Nel tempo, poi, si persero tali tradizioni e la festa veniva annualmente celebrata a maggio ma senza una data fissa.

Col titolo di ‘Regina della Pace’, la Vergine Maria venne per la prima volta salutata dal Sommo Pontefice Papa Benedetto XV, il quale riprendeva la citazione dell’Antico Testamento in cui la Beata Vergine era paragonata al ‘bell’olivo del campo’.
Infatti, il ramoscello d’olivo che la Vergine detiene nella mano destra è il simbolo della pace, mentre il campo è il simbolo del mondo dilaniato dalla guerra. Come Maria, dunque, ha a quel tempo trionfato sulla guerra e le famiglie che chiesero la sua intercessione videro finalmente ristabilita la concordia, ancor oggi la Madonna deve continuare a trionfare nei cuori di tutti noi suoi devoti e la festa che annualmente si svolge in suo onore ne è viva testimonianza.
Sempre nella mano destra della statua, il ramoscello d’olivo è intrecciato ad un pugnale rovesciato, a simboleggiare il trionfo della pace ed il conseguente ripudio di ogni situazione che possa dividere i cuori degli uomini. La pace, comunque, non deve essere semplicemente assenza di guerra ma, soprattutto, vera opportunità di condivisione tra i cuori e, come tale, non una semplice occasione ma una sana abitudine da consolidarsi sempre più.
Quanto alla festa della nostra parrocchia, essa si svolgerà regolarmente, pur con le restrizioni  imposte dalla contingenza del Coronavirus, che obbligano all’indispensabile rispetto della distanza interpersonale.
Due sono i momenti più importanti che, in base al programma stilato di concerto tra l’arciprete parroco sac. Marcello Pulvirenti, il vicario parrocchiale sac. Anthony Ray ed il comitato ‘Madonna della Pace’, si svolgeranno entrambi in piazza Madonna della Pace ai piedi della bronzea stele: la preghiera comunitaria del Santo Rosario, la sera di sabato 30 maggio alle ore 21, e la Santa Messa solenne la sera di domenica 31 maggio alle ore 19, alla presenza dell’antico venerato simulacro della Vergine Maria.
Oltre alle celebrazioni liturgiche, c’è anche la quarta edizione del concorso ‘Invochiamo la Madonna della Pace’, destinato ai bambini e ragazzi iscritti ai corsi di catechesi parrocchiale e suddivisi nelle due categorie ‘dai 7 ai 9 anni’ e dai 10 ai 12 anni’, che potranno far pervenire in parrocchia testi e/o video di poesie, canzoni ma anche disegni sul tema ‘Madonna della Pace’.
A tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione e una giuria appositamente costituita assegnerà i premi ai primi classificati delle due categorie. Gli elaborati proposti rimarranno poi esposti nelle bacheche parrocchiali per tutto il periodo estivo.
Quanti fossero impossibilitati a partecipare alla celebrazione di domenica pomeriggio, potranno seguirla attraverso le trasmissioni sul canale tv ‘Etna Espresso Channel’ (canale 115 del digitale terrestre) o sulla pagina Facebook ‘Comunità Parrocchiale San Michele Arcangelo’.

Nando Costarelli

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