Acitrezza / A causa del coronavirus sospesa anche la tradizionale pantomima “U pisci a mari”

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In passato, nei suoi oltre 250 anni di storia, “U pisci a mari” di Aci Trezza era stato annullato solo in occasione di eventi bellici, l’ultimo dei quali la seconda guerra mondiale, o in rarissime occasioni.
L’emergenza Covid-19, però, ha avuto la meglio sulla tradizionale pantomima trezzota che ogni anno si svolge il 24 giugno all’interno dei festeggiamenti in onore del patrono San Giovanni Battista.
Neanche la pioggia, alcuni anni addietro, era riuscita a fermare un evento atteso dai trezzoti, nonchè da migliaia di visitatori e turisti provenienti da ogni località, ma adesso il divieto di assembramento e le elevate misure di contenimento dal contagio hanno obbligato la Commissione per i festeggiamenti e l’associazione culturale “U pisci a mari” a rinviare al 2021 l’appuntamento.
Ed è così che i rais, il capo cordata alla fiocina, l’aiutante a prua e l’uomo pesce hanno dovuto rimandare la suggestiva calata al mare accompagnati dalla banda e l’avvincente battuta di pesca dove il pesce (dopo 3 tentativi) riesce sempre a sfuggire e costringere la ciurma a ribaltare la barca, in un tripudio finale. L’equipaggio, invece, accompagnato dal presidente Giuseppe Buzzurro e dai componenti dell’associazione, alle 17 di giorno 24 si recheranno in visita davanti al simulacro del protettore del borgo marinaro per un omaggio floreale ed una preghiera perchè possa passare presto questa epidemia.
“Mettere in scena la rappresentazione senza pubblico o con un numero contingentato di spettatori, seppur in esterna ed in un luogo ampio, non ci è sembrato corretto e rispettoso di quella che è l’essenza della tradizione stessa: la partecipazione della comunità di Aci Trezza e non solo. Per questo motivo abbiamo deciso di fermarci e dare appuntamento a tutti al prossimo anno con la speranza che andrà tutto bene – dicono dalla Commissione e dall’associazione “U pisci a mari”.

Davide Bonaccorso

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